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MASTERS OF HORROR: CANDIDATO MALEDETTO regia di Joe Dante

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statididiso     9 / 10  18/06/2007 00:20:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
un Joe Dante impegnato politicamente, coglie al volo la possibilità offertagli da Mick Garris, l'ideatore della serie dei "MOH", x denunciare l'operato dell'amministrazione Bush (vedi, ad es., i brogli elettrorali), soprattutto in riferimento alla guerra in Iraq, una guerra fatta in onore del "Dio Denaro", di menzogne, d'ipocrisia (nel film, lo staff del presidente arriva addirittura a pensare che gli zombie ritornino in vita per manifestare il loro patriottismo), che nessuno realmente racconta (come, del resto, tutte le guerre): ecco allora che i marines lasciano le loro bare x dirigersi verso le urne e votare contro il presidente che l'ha condannati ad una fine certa. ma la critica coinvolge anche il popolo americano, reo di passività (mi riferisco soprattutto al forte astensionismo). l'orrore più grande, come affermato dallo stesso regista, è la manipolazione, la paura di non essere padroni della propria vita. Dante in parte si ispira all'ultimo film di Romero, "La Terra dei Morti Viventi" (al quale viene dedicato un tributo - vedi la scena in cui il protagonista e la madre si chiudono in macchina e vengono circondati dai due zombie, importata di sana pianta da "La Notte dei Morti Viventi" - e una citazione su una lapide): il risultato è che ne esce fuori un film + politico e - orrorifico (che non si fa certo "leggere tra le righe" tant'è esplicito). la scena finale (mi riferisco all'iniziazione del protagonista) è altamente rivoluzionaria: "la fine coincide con l'inizio, la morte con la vita".
DAVVERO UN BEL FILM (CHE FORSE CI STÀ STRETTO IN QUESTA SERIE).
VOTO 9!! L


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