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CLERKS 2 regia di Kevin Smith

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Invia una mail all'autore del commento tnx_hitman     8 / 10  23/07/2012 13:34:31Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un voto in meno rispetto il primo capitolo perchè le gag sono si ancora incisive,ma non a mó di secchiate d'acqua continue come l'uno,peró l'infinito scontro fra gente convinta di essere superiore ai commessi e questi ultimi vittime a difendersi con ogni battuta a disposizione per marchiarli come solita gente bacata è ancora riuscito.(la gag sul Signore Degli Anelli farebbe impallidire tutti i più grandi fan della trilogia,é un vero e proprio schiaffo in faccia a Peter Jackson e agli Oscar ricevuti)

Comunque sia il vero colpo di genio nel film attenzione..non è l'escalation di equivoci alla American Pie verso la fine con protagonista un asino e il suo padrone...ma tutto quello che ci sta dopo..degli ultimi minuti da cardiopalma che chi ben puó sapere è una lunga conversazione fra i due protagonisti da incorniciare.
Tutte le insicurezze nell'affrontare la propria vita e darle una significativa svolta,tutto ció che puó significare la parola amicizia,l'epico confronto fra chi è desideroso di volere una esistenza migliore e chi invece vuole scordarsi la parola Migliore perchè convinto che la Vita non si puó più cambiare..troviamo tutto questo e vi assicuro questa si che è una perla di sceneggiatura.

Ciliegina sulla torta..la conclusione più bella che si poteva vedere dopo due capitoli visti e analizzati.
Il ritorno al bianco e nero è un'autentica mossa da manuale.
Facendo così Kevin Smith ha dato pure un senso al b/n:ci ha fatto capire che cosa significava inserire quella tecnica nel suo precedente film.
Ovvero il ritorno ad una mediocre vita fatta di situazioni ripetute e prevedibili,dopo tutto il colore acceso che si dimostrava essere uno spiraglio di luce nella quale prendere le decisioni sagge per porre fine all'ovvietà tanto criticata dal protagonista insoddisfatto Dante.

Insomma non posso non dare almeno 8.Grazie al Cielo per fortuna Smith non ha mai poi avuto intenzione di continuare con un terzo capitolo,sarebbe come distruggere il finale a suo modo poetico che aveva costruito con cura.Lui ha finito così la parabola discendente di una coppia di commessi che amano stare nel proprio habitat,godendo nel criticare tutto l'andamento di una società in rovina da dietro il bancone.

P.s:Jay e Silent Bob qui si superano e non solo hanno più spazio per mostrarsi in tutta la loro demenzialitá(solo un"non so proprio cosa dire"sentenziato da Silenzioso Bob dopo tutto il tempo in cui è rimasto praticamente muto mi ha fatto scompisciare assai)..ma sono funzionali anche al racconto,specialmente verso la fine..metaforicamente parlando,accompagnano per mano i due commessi verso il loro squallido ma per loro soddisfacente destino.

E bravo Smith che poi non si riesce più a superare dopo queste due perle..