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GHOST RIDER regia di Mark Steven Johnson

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Goldust     3½ / 10  17/11/2014 11:24:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ATTENZIONE SPOILER PRESENTI

Allora ci sono due ragazzini innamorati, diciamo coetanei, che si giurano fedeltà eterna e progettano una fuga d'amore; la fuga però non si compie, perché una bella notte il ragazzo vende la sua anima al Diavolo per guarire dal cancro il padre, miracolosamente in salute già la mattina dopo con tanto di esami al seguito. I due piccioncini si ritrovano approssimativamente dopo 15 anni e non sono più coetanei perché lei è la deliziosa Eva Mendes ( ed - incredibile - è diventata nel frattempo mulatta, anche se bisogna ammettere che la somiglianza con l'attrice che la interpreta da giovane è impressionante ), lui l'inespressivo Nicolas Cage il quale, nottetempo e vestendo i panni scheletrici di Ghost Rider, combatte demoni idioti per tener fede al suo antico contratto con Mefistofele.
Anche soprassedendo sull'evidente differenza d'età fra le due star l'eroe Marvel da cui il regista - anche sceneggiatore ed autore del soggetto, maledizione ma cosa ti è venuto in mente? - prende spunto è proprio uno dei più insulsi e sfigàti di sempre, eppure lui ci mette del suo per renderlo ancora più ridicolo del lecito, soprattutto quando chiama la propria moto con un fischio ( neanche fosse un ronzino del West ) oppure quando sconfigge un suo antagonista bruciandolo sott'acqua ( eh si non mi sono sbagliato, bruciandolo sott'acqua... ).
Effetti speciali invadenti, un finale purtroppo aperto ad un sequel e ciarlatanerie varie completano lo sconfortante quadro di una pellicola senza capo né coda, dove un cattivo che assomiglia all'allenatore della Fiorentina Montella non può essere considerato cattivo davvero. Insomma, un pasticcio di proporzioni immani, nonché uno dei film più stupidi che mi sia capitato di vedere in tempi recenti.