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FUDOH: THE NEW GENERATION regia di Takashi Miike

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  09/09/2009 11:43:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Uno dei primi film della prolifica carriera del geniale Takashi Miike,un prodotto quindi per certi versi ancora immaturo che lascia intravedere grandi potenzialità senza però riuscire a convincere sino in fondo.
Meno brillante,più ancorato (per certi versi) a stilemi convenzionali,non colpisce e spiazza lo spettatore come d’abitudine.Anche la regia non presenta quegli straordinari vezzi autoriali che si trasformano in ghirigori artistici a dir poco sbalorditivi.Stesso dicasi del colore,da sempre grande prerogativa dei film di Miike, in questo caso utilizzato ancora in maniera troppo poco personale.
Non mancano sangue in abbondanza e scene weird che faranno la gioia di ogni amante del pensiero surreale e eccessivo del regista,al tempo stesso però alla pellicola manca quel colpo di genio che la elevi da un livello medio,dignitoso sicuramente,ma tutt’altro che eccelso.
Colpa anche di uno script abbastanza debole,in cui un giovane discendente di una sanguinaria famiglia Yakuza decide di ascendere al potere eliminando tutti coloro che possano intralciarlo.Per fare ciò si avvale di una banda di killer molto particolari,tutti giovanissimi,ci sono addirittura dei bambini, quindi molto lontani dalla classica figura del criminale.Presenti i consueti inserti dissacranti,accostabili a certo tipo di manga.Come al solito Miike scherza con lo spettatore,spinge sull’acceleratore della violenza ma smorza spesso il quadro generale con personaggi e inserti divertenti.Ravvisabili alcune tematiche più volte riscontrabili nella filmografia dell’autore che iniziano a prendere forma e consistenza.Il finale non mi ha convinto per nulla,anche se la delusione maggiore arriva da una trama in cui il tema portante viene contaminato in maniera poco ispirata da quella commistione di generi che tutti i fans del regista nipponico ben conoscono.Resta comunque un film interessante ma di sicuro un minore.