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FUDOH: THE NEW GENERATION regia di Takashi Miike

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BlackNight90     8 / 10  24/07/2010 02:46:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il secondo film di una certa importanza di Miike dopo Shinjuku Triad Society è un vero manifesto del suo particolarissimo stile fatto di bellissime e folgoranti esagerazioni visive che nascondono, o spesso esaltano, le introspezioni e le profondità dei suoi personaggi e dei loro caratteri.
La parola d'ordine di questo film è: sangue. I legami di sangue che uniscono vittime e carnefici, tatuaggi fatti col sangue altrui, il sangue che scorrerà a fiumi e zampilli vaginali.
C'è già il protagonista preferito di Miike, il diverso che si sente estraniato dal suo mondo, l'escluso che cerca la propria autoaffermazione, in questo caso formando un esercito di reietti come lui e cercando di sostituire il nuovo sangue con il vecchio.
La pecca più grande di questo primo Miike è la sceneggiatura, fumettosa essendo tratta da un manga, come il più riuscito Ichi, e contenente elementi che ad una seconda visione lasciano qualche dubbio: troppe coincidenze, alcuni personaggi non bene delineati che spuntano come funghi, certe scene gratuite e non fondamentali, come quella dell'atidorfamre (scrivo al contrario va', non vorrei comunque rovinare l'effetto, i film di Miike dovrebbero essere tutti delle sorprese per quanto possibile).
Ovviamente non sono grandi difetti ma fanno e faranno sempre parte di Miike, prendere o lasciare, perché la verosimiglianza priva di genio, come insegnano quasi tutti i più grandi registi, è deleteria per il cinema, è cosa dei mediocri.