kowalsky 8 / 10 12/01/2007 01:18:45 » Rispondi Straordinario soprattutto per gli ottimi interpreti e per la drammatica ricostruzione degli eventi, solo in apparenza filtrati dalla patina hollywoodiana. L'impianto è (volutamente?) teatrale e la rappresentazione rasenta un realismo crudo, quando in certi casi allegorico (allegoria del tradimento in primis) E il lungo discorso di commiato e dolore espresso da Marlon Brando nei panni di Marc'Antonio rimarrà nella storia del cinema. La scena in cui stringe le mani di Cesare esamine e insanguinato rischia pero' di diventare soprattutto, oltre a una superba prova attoriale di Brando, un "palcoscenico" troppo invadente per il resto del cast, che viene offuscato dalla bravura dell'attore