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LA CACCIA regia di Arthur Penn

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Thorondir     9 / 10  05/02/2016 12:33:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un vero e proprio capolavoro. Penn smaterializza il sogno americano buttando in faccia allo spettatore lo sgretolarsi delle convenzioni del tempo: la famiglia allo sbando, la giustizia ormai intesa come un qualcosa di personale, lo sprezzo della legge e soprattutto il becero razzismo che pervadeva (e pervade...) la società americana. Inoltre Penn ci mette di fronte alla dignità dei poveri contro l'esibizionsimo finto dei ricchi. Un film che non ha una vera trama, per cui la fuga di Redford altro non è che l'espediente con cui Penn scandaglia le magagne morali e ideali di una società di affaristi, falsi e moralmente ambigui. Splendida la scena in cui Brando mezzo sfondato di pugni guarda i cittadini del paese che sono tutti lì a guardare e giudicare senza muovere mezzo dito. Penn punta il dito anche contro la manipolazione delle notizie, con i personaggi che diffondono voci non vere al solo scopo di appagare la loro voglia di protagonismo. Il tutto reso con una regia "invisibile" che Penn si porta dietro dalla sua formazione teatrale: la macchina da presa si muove pochissimo (eccezion fatta per il finale) e predilige piani fissi. Secchissimo anche il montaggio, talmente ardito da "tagliare" il ritmo e la scena quasi da risultare fastidioso. Un espediente che ritroveremo anche nel successivo "Gangster story".

Un Penn meravigliosamente politico, duro e straordinario nel veicolare le prove attoriali (su tutti Brando e Jane Fonda) verso l'esplicazione del suo messaggio.