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A EST DI BUCAREST regia di Corneliu Porumboiu

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Febrisio     8 / 10  25/03/2012 18:43:04Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A est di Bucarest – Ovvero la rivoluzione silenziosa.

Una simpatica riflessione sui fatti accaduti il 22 dicembre 1989, ore 12.08, quando i rumeni, in una giornata qualunque, anzi qualunquemente :-), a loro insaputa, si apprestavano a scalfire il comunismo dittariale di Ceasescu. Insomma, non cosa da pochi. Una pagina di storia che malgrado l'importanza nessuno ricorda. Nemmeno i rumeni stessi che fecero la rivoluzione. La fatica iniziale per comporre il puzzle dei protagonisti, si rivela in seguito prezioso nella trasmissione televisiva, dove il film da' il meglio. L'ironia, le risate e la simpatia faranno da bel contorno al fatto storico. I tre protagonisti rappresentato in modo molto personalizzato tre visioni; quella del filosofo, che si gigioneggia in frasi fatte, lo storico, che oltre a far studiare la rivoluzione, patito s'impersona come colui che ha scritto una pagina di storia, ed infine il vecchio, il popolo, che in verità possiede altri problemi che star a pensare alla rivoluzione.
In conclusione il film non dice cosa è accaduto veramente, quasi come se non osasse. Però dice il suo contrario, cioè cosa non c'è stato.
Sarei curioso di vedere film simili sulla Jugoslavia degli anni 90 (qualcosa di più che hunting party), che dicano tutta la verità, o anche sulla primavera del '68, di quei quattro gatti cecoslovacchi che sfidarono la grande URSS.

In verità il colpo di stato in Romania non è mai accaduto... così non dovrete nemmeno fare lo sforzo di dimenticarlo. C'è stata la rivoluzione, politicamente corretta e più democratica.