Marlon Brando 9 / 10 01/11/2006 22:19:16 » Rispondi FENOMENALE. Era da 5 anni che aspettavo il ritorno di Corrado Guzzanti. Ed eccolo che ricompare al cinema trasponendo e ampliando i suoi sketch televisivi su Rai tre, con un progetto rinviato varie volte e durato 10 anni, tanto che è stato definito dallo stesso Guzzanti una specie di Don Chisciotte-Lost in La Mancha italiano. Il film riprende lo stile dei cinegiornali dell'epoca e la voce fuori campo del comico durante quasi tutto il film spiega le improbabili vicende di un manipolo di aitanti fascisti alla conquista di Marte, "pianeta rosso bolscevico e traditor". Guzzanti sfrutta un'ironia sottile e acuta e fa continuamente citazioni di eventi, politica attuale e film (com'è già stato detto ci sono richiami a 2001: Odissea nello spazio, Schidler's list, ma anche a Sciuscià e allo stile dei film d'azione). Citazioni perenni, alcune volte anche difficili da cogliere per la loro scioltezza e velocità. Guzzanti sbeffeggia soprattutto il linguaggio e la rigida e inutile burocrazia del fascismo e trova aspetti di quel periodo analoghi al governo Berlusconi. Il regista ha chiamato il suo film un "kolossal di fanta-revisionismo"; io lo definirei un "kolossal di fanta-revisionismo delirante", a volte anche eccessivamente, soprattutto nell'ultima parte. Una pellicola geniale che, come ha detto viagem qui sotto, potrebbe diventare un cult (per me lo è già). Altro che il recente Allen... Consiglio caldamente a tutti di andare a vedere Fascisti su Marte di Corrado Guzzanti al "cinematografo"!
"Ed ecco il nostro eroe Barbagli che si mette in comunicazione col Duce diventando antenna vivente, anodo e catodo allo stesso tempo. Preferibilmente catodo che anodo.."
"Barbagli chede aiuto al "Duce da passeggio" che lo conforta raccontandogli facezie virili che narrano di preti e seni grossi".