Tornatore tecnicamente ha poco da invidiare pure a Sorrentino; tutto perfetto, dalle musiche di Morricone agli attori (bravissima anche la bambina, Placido sempre perfetto e Favino insolitamente serioso), dal montaggio alla regia, passando per ambientazioni (una Trieste che, a detta dell'autore, è "la più italiana delle città straniere e la più straniera delle città italiane") e fotografia.
Un eccellente dramma/thriller con sprazzi horror splatter mica da ridere, che colpiscono eccome.
Uno dei migliori lavori del regista, al pari di Nuovo cinema Paradiso e Una pura formalità (comunque molto diversi): mai una sbavatura sino alla fine, è questo il cinema italiano al suo meglio.
E' un film con la sicura, che ti incolla sul divano; fiero di averne comprato il blu ray.