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LA SCONOSCIUTA regia di Giuseppe Tornatore

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     9 / 10  08/10/2007 23:30:38 » Rispondi
Film che non lascia indifferenti. Una storia impregnata di violenza e umiliazioni la cui vittima maggiore è un'immigrata ucraina.

Una storia che fa pensare a una realtà sociale straniera in dissoluzione i cui membri migranti non riescono ad avere alcun rimedio nel nuovo paese che li ospita, in questo caso l'Italia.

La vecchia violenza subita sembra bloccare tutto, anche il tempo, creando ossessioni e deliri ineliminabili. Chi fugge si porta dietro una tristezza indicibile che rimane priva di ascolto e parola.

Grande film di denuncia sociale che merita di stare accanto ai grandi film del neorealismo italiano, ieri i soggetti dei film eravamo noi i più s****ti, oggi sono gli immigrati stranieri. L'unica differenza tra i film di oggi e quelli di ieri è che i problemi presenti in italia degli extracomunitari non interessano a nessuno: così da far dire a Tarantino che il cinema italiano è morto. In realtà il cinema italiano di qualità esiste ancora. Bravo Tornatore.