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LA SCONOSCIUTA regia di Giuseppe Tornatore

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david briar     8 / 10  22/06/2012 13:41:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Arrivato ad un soffio dalla nomination a miglior film straniero,"La sconosciuta" è uno dei pochi film italiani degni di nota che ho visto negli ultimi anni.

E' un film che sa prendere lo spettatore e portarlo all'interno della sua storia insieme alla protagonista.La regia di Tornatore da l'idea di essere lì in disparte con lei senza poter fare niente,come se si guardasse dal buco della serratura.
Decisamente,quello fatto dal regista è un lavoro assolutamente riuscito ed elegante.Mantenendo un suo tocco personale,l'italiano segue con la macchina da presa l'ottima Xenia Rappoport,in vari luoghi bui e a volte rappresentati in maniera volutamente confusa,giocando magistralmente con luci e ombre.E se si poteva evitare qualche virtuosismo con i numerosi flashback,è innegabile che tanti di essi funzionino estremamente bene,rendendo al meglio i disagi della protagonista quando pensa al passato.

La sceneggiatura è generalmente di buon livello,soprattutto nella prima parte che riesce a mantenere un po' di mistero nella vicenda mentre presenta personaggi potenzialmente molto interessanti.Peccato che poi,nella seconda parte,avvenga una banalizzazione dei caratteri.E così che è un po' sprecata la brava Claudia Gerini in un ruolo mal sviluppato che poteva essere decisamente coinvolgente,così come tutto ciò che riguarda il personaggio interpretato da un gigantesco Michele Placido risulta una forzatura.E se ci si chiede che senso abbiano il personaggio di Favino e quello della Degli Espositi usati in quel modo e poi lasciati stare,il ruolo di Alessandro Haber in parte si salva dall'appiattimento generale.Le uniche nella seconda parte sviluppate da manuale sono la protagonista e la bambina,che danno vita ad un rapporto molto bello e sicuramente non banale per alcune scelte coraggiose,nonostante un finale prevedibile,che comunque non delude e anzi mantiene le aspettative.

E nonostante i difetti di sceneggiatura sopra citati,"La sconosciuta" è un film che fa pensare e riflettere.Sulla gelosia dell'affetto,sul senso di possessione che si può provare con i figli,sull'inefficienza della giustizia della società,ma anche sull' efficienza della giustizia del passato.

Anche non essendo perfetto e con i suoi difetti,un gran del lavoro assolutamente meritevole di visione.Tornatore mi sembra uno dei pochi registi italiani in grado di fare film internazionali,e viste le condizioni del nostro cinema,film e registi così bisogna valorizzarli al meglio..