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BABEL regia di Alejandro Gonzalez Inarritu

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Invia una mail all'autore del commento balzac20     7½ / 10  30/08/2007 10:58:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
C'è un mondo per i ricchi e uno per i poveri.
Punto.


Il nord (U.S.A. e Giappaone) alla fine riesce a cavarsela seppur con tristezza.
Il sud (Marocco e Messico) si aggiusta come può e cerca di sopravvivere alla propria misera.
Sono legati, certo.
In maniera causale (lavoro nero) e casuale (regali che percorrono improbabili strade).
Il nord non è tutto immacolato (i turisti americani che scappano) e il sud non è tutto cattivo (il marocchino e la governante messicana).
Ma alla fine chi torna nelle proprie case è il nord.
Chi le perde, chi perde i figli è il sud.
(e l'unica morte, la madre giapponese, al nord è fuori film ed autoinflitta: scelta assai significativa)
In parte sembrerebbe vero che i collegamenti tra le tre storie siano gratuiti ma non lo credo.
Hanno una loro logica...


Il film procede lentamente ma si salva sempre con piccoli momenti di azione che non lo rendono inguardabile anche ai più.
Qualitativamente è notevole nelle recitazione, nella media nei dialoghi, ottimo nelle musiche e nella fotografia.

E registicamente è buono: vengono rispettati i tempi e scandite bene le emozioni.

Comunque un buon film.
Da vedere pagando per l'opera offerta.