DarkRareMirko 9 / 10 22/11/2008 00:22:06 » Rispondi Grandioso ed ottimo film che, non solamente per motivi strutturali, mi ha ricordato l'altrettanto strepitoso Traffic di Sodebergh.
Inarritu ci offre visioni spesso sfiancanti, nel senso dei soggetti e temi rappresentati, molto commoventi e tristi (vedasi a questo proposito anche il suo ottimo episodio nel film 11 settembre 2001, formato da schermata nere intervallate da vere e terribili scene prese in diretta dal disastro, il tutto accompagnato da veri suoni derivanti da quella maledetta giornata).
Il tutto però assume significato se si bada bene ai vari intenti del regista; questo difatti vuole farci capire che, riguardo alle varie differenze ed incomunicabilità create dai vari e differenti linguaggi esistenti (ed è qui inoltre che si chiarisce il titolo, Babel), solo attraverso il contatto, solo attraverso il vivere ed il relazionarsi anche con persone ed elementi che non ci appartengono e che non sentiamo nostri, si può andare avanti e si può, finalmente, comunicare.
La sofferenza ci unisce tutti poi.
Grandiosa la regia, grandiose le interpretazioni (Pitt su tutti qui particolarmente in parte), grandiosa la fotografia, grandiosa la sceneggiatura (4 storie originali, superbamente descritte, superbamente realistiche).
Un film che vale (moltissimo) sia per cosa ha da dire che per come lo dice, cosa abbastanza rara inoltre, ve lo posso assicurare.
Alla fin fine però solo il lato americano si salva praticamente (solito trito e ritrito clichè Hollywoodiano), le altre 3 storie finiscono più o meno male difatti.
In parte vera inoltre, la critica all'eccessiva artificiosità dei pretesti vari che legano tra loro i 4 episodi.
Presente anche qualche piccolo stereotipo (sopratutto riguardo alla polizia), ma assolutamente nulla di grave.