gli oltre 130 minuti scorrono via senza problemi e questo è già un fatto positivo... fotografia e colonna sonora eccellenti...
però... però... c'è qualcosa che rende alcuni episodi un pò forzati... non parlo tanto dell'intreccio tra le storie ma di certi episodi specifici quali, ad esempio,
la polizia che spara a vista sui 3 fuggitivi prima che il fratello minore risponda al fuoco... con una mira da far invidia a qualche cecchino... passi l'aver colpito l'autobus a grande distanza (un colpo di sFORTUNA?).. ma qui colpisce anche un poliziotto...mah...
la storia della ragazza giapponese poi.... insomma non mi ha convinto del tutto... anzi... mi ha convinto poco o nulla... la scena dal dentista è assolutamente irreale...
la parte che mi è piaciuta maggiormente è quella ambientata in marocco in cui il marito della donna ferita trova maggiore aiuto e comprensione tra la popolazione locale piuttosto che tra i più fortunati compagni dell'autobus..
resta un film di buona qualità di cui consiglio la visione anche se, temo, non sarà di quelli che rimarranno impessi a lungo.