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FLAGS OF OUR FATHERS regia di Clint Eastwood

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Enzo001     7 / 10  29/12/2007 14:07:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con "Letters from Iwo Jima" Clint Eastwood ci ha regalato un ottimo film di guerra, caratterizzato da una fotografia meravigliosa, che rendeva perfettamente l'atmosfera e quasi trasmetteva le emozioni dei soldati. Erano le storie dei militari giapponesi, raccontate tramite le lettere ai familiari, un film commovente e ben costruito, con un'ottima colonna sonora, una regia perfetta e con un montaggio incisivo (belli i flashback). La stessa battaglia adesso vista dalla prospettiva americana, storie di altri soldati, altri drammi, perchè in guerra, questo il messaggio, non ci sono né vincitori, nè vinti, nè eroi. La guerra è morte, distruzione, nient'altro. Una fotografia, che ritrae 6 soldati, dei quali solo tre sono sopravvissuti, che alzano una bandiera su Iwo Jima, diventa l'oggetto di discussione nel film. Il rimorso dei 3 sopravvissuti diviene insopportabile, essi vengono definiti impropriamente "eroi", ma chi sono i veri eroi? "L'eroe è un qualcosa che l'uomo crea perchè ne ha bisogno" , il film si trasforma in una riflessione su questo termine, ma il risultato non è poi così brillante. Nonostante l'abilità del regista, il quale ci ripropone una stupenda fotografia, a tratti il tutto diventa noioso, il montaggio e la scenografia poi non sono molto convincenti come in “Lettere da Iwo Jima”. Anche "Flags of our fathers" è un film evocativo, quasi confuso fra presente e passato, le scene di guerra sono infatti ricordi nella mente dei protagonisti. Eppure, è proprio la scelta del nostro Clint di voler incentrare il film su un unico tema, a renderlo noioso nella parte centrale, che viene comunque salvata da un ottimo e commovente finale. Se paragonato al successivo, appare nettamente inferiore, rimane comunque un ottimo film che insieme a “Letters from Iwo Jima”, rende perfettamente l’idea della guerra, calandosi negli stati d’animi dei protagonisti, sia americani che giapponesi, uomini simili, non diversi, vittime dei medesimi orrori. Do un 7, commovente come l'altro, ma mi aspettavo qualcosa in più.
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  27/05/2008 09:03:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A parte la scrittura un po' sgrammaticata, riconfermo il voto ad una seconda visione.
Ottimo Clint
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  07/06/2008 21:00:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il suo grande pregio è di non cadere mai nella retorica e lo dimostra in tutti i suoi film