fidelio.78 6½ / 10 31/10/2006 12:04:48 » Rispondi Non capisco tutto questo entusiasmo. E' un film discreto, ben ritmato econ un otmimo cast, ma non è un film che resterà nella storia perchè in fondo è il solito film "di genere". Sembrerebbe assurdo, ma la mano di Scorsese nel film non si vede: è tutto girato con campo e controcampo, ci sono pochi momenti davvero lirici e soprattutto nel finale il film si perde in modo stupido. Concordo con Jelly sul fatto della busta. Anche io alla fine dopo averci pensato un pò ho capito che la psicologa l'aveva data a Wahlberg, ma comunque non è molto chiaro nel film e lascia un pò perplessi. La sceneggiatura è un pò lieve anche in altri passaggi, ma c'è anche un'altra gravissima pecca che inserisco come spoiler:
La scena in cui Di Caprio muore, seguita dall'omicidio del poliziotto nero e dell'altro poliziotto amico di Damon (che si scoprirà essere un secondo infiltrato) è ridicola perchè non tiene conto del "profitto decrescente" inserendo una serie di colpi di scena uno dietro l'altro rendondo così ridicolo l'ultimo. Si sarebbe potuta salvare girandola diversamente, ma non in modo tanto statico; infatti in sala c'è stata una sonora rista da parte del pubblico in un momento che non doveva essere comico. Un'errore del genere da parte di Scorsese è gravissimo data anche la sua grande esperianza di scene di violenza
Insomma un buon film, ma che è lontano anni luce dalla lucida analisi scorsesiana dei bei tempi. Patinato, con una fotografia anche poco interessante (troppo lucente, troppo poca sporca per gli ambienti che narra), il film non annoia, ma neanche colpisce (se non nella bellissima prima parte). E' di Scorsese, ma potrebbe essere stato girato da un qualunque anonimo regista americano debuttante voglioso di sfondare ad Hollywood. Nessuno avrebbe notato la differenza.
kowalsky 03/11/2006 22:49:24 » Rispondi No dai Fide' anche tu... non puoi dire così, mi deludi... il film ha momenti superlativi e il lavoro psicologico sui personaggi è davvero incomparabile... pensa solo alla scena dell'intercettazione al cellulare, non è grande cinema questo? E che dire di un film che racconta quanto la dimensione umana sia capace di comparare sullo stesso metro di giudizio il bene e il male? Quante altre persone oneste sarebbero in grado di vedere senza indignarsi o ribellarsi la violenza che viene fatta dalla banda di Costello? Non è nemmeno lui un personaggio positivo in fondo, lo diventa solo alla fine, quando chiede per se' la propria (scomoda?) identità. Non lo trovo affatto patinato (mi ha ricordato certi schemi narrativi di "la città nuda", almeno la descrizione della polizia). E tanto per restare in tema, che mi dici di quel luogo di polizia di talpe o infiltrati, con una tensione mai smodata e soprattutto la sensazione di doversi sempre guardare alle spalle? Una descrizione alquanto dura e beffarda della legge, soprattutto se comparata alle tensioni della parte opposto, del mondo criminale che vive le stesse nevrosi. Mi spiace hai sbagliato, non è il film di un regista qualunque, c'è il tocco di un'autore comunque unico (condivido comunque sul finale, che non sembra neanche suo cfr. Coppola e Mamet tra i referenti)
fidelio.78 04/11/2006 14:06:14 » Rispondi Ma dai... davvero ti sei fatto infinocchiare da un filmetto così banale... da te non me lo sarei apsettato... sicuramente ci sono scene bellissime, ma tutto è normale amministrazione. La regia non è differente da un buon T. Scott da un qualunque mestierante americano dato che a parte qualche sequenza Scorsese rifila stacchi sui primi piani e una serie di campi e controcampi. Caro Luca a me sto film pur divertendomi non mi ha convinto proprio... sarà per il finale (lo sanno anche le pietre che alla fine ciò che resta nello spettatore sono proprio quei fatidici maledetti 10 minuti) o forse perchè tuttosommato la trama è scontata... ma confermo il mio giudizio severo. E' un film furbo.
Marlon Brando 09/10/2007 14:53:23 » Rispondi Adesso non esageriamo... Scorsese non ha nulla a che fare con Tony Scott, neanche lontanamente.
fidelio.78 11/10/2007 07:55:25 » Rispondi Non come persona o come storia, ma la regia di questo film è talmente impersonale da ricordare un Tony scott qualunque.
Marlon Brando 11/10/2007 15:23:25 » Rispondi Appunto, io intendo la regia! Il film è fantastico e Scorsese è bravissimo.
fidelio.78 12/10/2007 07:59:12 » Rispondi Mi dispiace ma non mi trovi assolutamente d'accordo. "Toro scatenato" aveva una grande regia (oltre ad una grande sceneggiatura). Questo è il più canonico e "americano" dei film di Scorsese.
Delfina 01/11/2006 11:08:24 » Rispondi Sono d'accordo con te... un buon film di genere, ma nulla più.
kowalsky 04/11/2006 19:49:35 » Rispondi Confermo, penso sia un gran film. Forse l'ottica secondo cui nei diversi "mondi" - cfr. polizia vs. malavita - la tensione emotiva e la diffidenza è quasi la medesima puo' sembrare ingenua, ma è trattata con rara efficacia