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THE DEPARTED - IL BENE E IL MALE regia di Martin Scorsese

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JOKER1926     7½ / 10  12/11/2014 23:22:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono grandi nomi di regie che fanno emergere attori, esistono anche attori che rendono magistrale il prodotto di un regista. Poi, ancora meglio, esiste chi è già grande e dà vita ad una collaborazione per suggellare la cosa, nel nome di una terminale riuscita artistica.
Una famosa collaborazione artistica dei giorni nostri riguarda Scorsese e di Caprio; anni addietro la regia italo americana aveva un altro pupillo di altissima risonanza, Robert de Niro.

Fra i vari lavori del duo attuale, Scorsese/di Caprio, segnaliamo "The departed".
La confezione tecnica con la produzione americana degli anni duemila sembra esplodere da un momento all'altro nel nome di un surplus di grandi nomi; se nomiamo Leonardo di Caprio (attualmente fra i più bravi al mondo) qualcuno, magari qualche vecchietto, potrebbe sbraitare per rievocare un'altra gemma di questa arte, ossia Jack Nicholson. Seguono poi almeno altri due ottimi attori, che talaltro si addicono integralmente alla sceneggiatura poliziesca, Robert Wahlberg e Matt Damon.

La bordata artistica di Scorsese sembra non arrestarsi più; in tutto ciò un montaggio frenetico e un lavoro musicale pressante, specie quando la scena è accompagnata dalle fatidiche ed affascinanti musiche irlandesi.
"The departed" , dopotutto, altro non è che un match importante, se vogliamo adoperare la metafora calcistica, risolto con un paio di giocate da parte degli uomini più tecnici e rappresentativi; il risultato allontana la storia della stessa partita. Insomma "The departed" prende ed incanta, ma lo fa per maestria tecnica e per via di una caterva di attori in vena.

Se vogliamo essere cattivi, e un po' cinici, inoltriamo un discorso di "polemica" intorno alla storia; esentiamo da ciò la sceneggiatura che meglio non poteva fare, ottima nelle soluzioni pulp.

Vista dall'alto la storia di questo film ci sembra non priva di piccoli grandi cliché, per carità nulla di grave, ma nell'economia della pellicola se non tolgono qualcosa, al tempo stesso, non aggiungono nulla.
Il plot se fosse stato affibbiato a qualche artista minore avrebbe allontanato molti spettatori dalla stessa visione, in pratica il genere poliziesco racconta da sempre trame ove ci sono infiltrati caparbi ecc.
Non ci appare geniale nemmeno il finale che diviene, forse inopportunamente, una carneficina totale, a nostro avviso inopportuna. I colpi di scena non sempre vanno a favore dell'egemonia di una produzione. Ossia è meglio introdurli nella parte centrale che alla fine, ad esempio l'episodio dell'appartamento con la chiamata improvvisa a di Caprio è ben congeniato.

Giudizio finale

Qualsiasi analisi circa la fatica di Scorsese può esser fatta solo relativamente, "The departed" ha tutto al posto giusto, può solo storcere per brevi attimi il naso dei pochi maniacali. Per il resto Scorsese mette sul mercato un film devoto ai principi dell' intrattenimento. Il ritmo nell'ottica della cinematografica è una cosa primaria, molto importante. Altra missione portata ad una ottima conclusione, specie per le masse.