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NON APRITE QUELLA PORTA: L'INIZIO regia di Jonathan Liebesman

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Rand     5 / 10  11/06/2011 16:06:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come si fà a fare un prequel di un remake? Tutto è possibile, soprattutto se prendi un gran film come l'originale di Hooper lo rimasterizzi con dei mocciosi insopportabili, poi dato che ha facilmente incassato, visto il budget ne fai un beginning che faccia affiorare il sangue, le frattaglie e la follia. Ma se il regista è un oscuro mestierante come il deludente Liebesmann allora farai si i soldi ma finirà tutto nel dimenticatoio...
Parliamoci chiaro, sono disposto a vedere un buon remake, vedi le colline hanno gli occhi, anche un prequel, ma se manca l'inventiva e la sceneggiatura è solo un contentino allora no! all'epoca mi rifiutai di vederlo al cinema propio per questo, recuperatolo in tv ho avuto ragione. E come se il regista avendo la motosega in mano abbia semplicemente spinto il motore a vuoto, senza affondare la lamanella psicosi, nel terrore e nella violenza. Per prima cosa il semi sceriffo e la famiglia Simmons non hanno carisma come cattivi, Rob Zombie ha fatto un lavoro migliore con la casa dei 1000 corpi e anche con i reietti dell'inferno. Quà non c'è feeling, sono solo una massa di cafoni di campagna, stupidi e spietati a cui le circostanze spainano la strada per massacrare odiosi mocciosi renitenti alla leva che non sanno neanche evitare una mucca sulla strada. Solo Tommy si salva, un Faccia di Cuoio che applica quello che sapeva fare al mattatoio al quotidiano. Ma da solo il personaggio introverso e disadattato non può reggere la scena. Il film replica alcune situazioni dell'originale di Hooper, vedasi la cena, ma sono solo sprazzi, con scene che effettivamente non stanno in piedi.

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Poi il finale è scontato

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