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CALVAIRE regia di Fabrice Du Welz

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     8½ / 10  16/11/2007 11:02:39Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gran debutto di Fabrice Du Weltz, "Calvaire" è un film assolutamente da non perdere, un concentrato di cupezza, pessimismo e follia che omaggia alcuni classici dell'horror a partire da "Non aprite quella porta".
Du Weltz ha l'intuizione giusta nel far sprofondare in una spirale di pazzia lo spettatore insieme al malcapitato Marc, cantante girovago dal carattere mite che verrà fatto prigioniero da un vecchio albergatore che rivede in lui la fantomatica e fedifraga moglie Gloria. La prima parte del film è introduttiva, lascia presagire che qualcosa non funziona come dovrebbe, permette allo spettatore di provare gli stessi dubbi di Marc, per poi stordirci con una seconda parte in cui si viene trascinati in un vortice di follia degenerata, devastante, resa ancor più angosciante dalle ambientazioni boschive che raggiungono il loro massimo (tenebroso) splendore nelle sequenze finali.
Per sua stessa ammissione il regista dichiara che il protagonista centrale della storia, almeno inizialmente, non è Marc, bensì il suo aguzzino Bartel (il bravo Jackie Berroyer), l'evidente passività del giovane è infatti voluta, al fine di far risaltare la follia del vecchio, che da gioviale ometto un po' strano si tramuterà in un pazzoide che troverà nelle umiliazioni fisiche e psicologiche inflitte al suo "ospite" lo sfogo per i suoi deliranti incubi ad occhi aperti.
La narrazione non permette di individuare spiegazioni logiche, quasi tutto è lasciato all'immaginazione dello spettatore, il senso di alienazione quindi aumenta con il passare dei minuti, la certezza di trovarsi in un incubo senza ritorno attanaglia spettatore e vittima, nell'ultima mezz'ora il regista cambia nuovamente le attenzioni della sua "ricerca", lascia perdere Bartel e si dedica a Marc creando una funzionale empatia tra il folle smarrimento del giovane e quello di chi guarda.
Non lascia indifferenti la regia, curata, sicura, a tratti derivativa (emblematica la scena della cena), Du Weltz dimostra di saperci fare, utilizza una fotografia molto sgranata e sporca, tratta con attenzione ogni particolare sino a raggiungere l'apice creativo nella sequenza che si svolge all'interno della casa stretta d'assedio dai bifolchi.
Geniale l'idea di ridurre ai minimi termini le musiche, Du Weltz sembra voler dimostrare di saper coinvolgere anche senza l'ausilio di una colonna sonora "esterna", infatti si affida a canzoni direttamente cantante da Marc oppure ad un delirante ed indimenticabile refrain al pianoforte, colonna sonora di una delle scene più incredibili ed affascinanti di tutto il film.
Ora non resta che attendere la seconda prova di questo giovane regista che ha dimostrato di saperci fare, magari non inventando nulla di nuovo, ma riuscendo a personalizzare egregiamente le sue influenze.
Invia una mail all'autore del commento goat  16/11/2007 13:08:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
direi che mi sono evitato botte e insulti, no? :D
bel commento, tyler, specialmente quando separi la prima e la seconda parte nei significati e contenuti.
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  16/11/2007 14:32:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie grande,d'altronde è tutto merito tuo se ho scoperto questa notevole perla.

P.S. vai tranquillo su botte e insulti sei a posto per i prossimi dieci anni almeno,con tutti i titoli che mi hai suggerito ;)

E poi sono un pacifista!

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Ellis77  16/11/2007 14:56:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande Ty! ottimo post!! sono d'accordo con Goat per quanto riguarda la strutturazione del tuo commento!!..e anche per la scena citata nel tuo spoiler...anche a me ha dato parecchio fastidio...
Anche io devo ringraziare il grande Earl x i suoi innumerevoli e preziosi consigli!
Goat è come la Panda...se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!

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Invia una mail all'autore del commento goat  16/11/2007 17:44:07Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
però la panda 4x4, quella col copriruote tamarrissimo.

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Ellis77  17/11/2007 13:02:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
naturalmente!!...per Goat sempre il meglio!!

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Scusa Tyler...diatriba tra tifosi!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  19/11/2007 09:30:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi


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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  16/11/2007 15:01:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie Ellis ;)

Io lo sopprannominerei Goat "L'INDISPENSABILE"!

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