Blutarski 8 / 10 14/03/2008 17:25:35 » Rispondi Pazzesco! Non credevo ai miei occhi. A parte la storia che è semplicemente geniale, è sviluppata in maniera audace e mai retorica, la progressiva identificazione con la moglie fuggita innesca questa spirale di ossessione degna di un film del calibro di Misery non deve morire. Poi ci sono le atmosfere e i luoghi a mio parare caricati di un significato oscuro, lontano nel tempo, fiabesco oserei dire e più si va avanti più questi luoghi diventano assurdi e fantastici, sembra ti stare in un sogno. Forse non è un caso che il protagonista che si trova a girovagare in questi luoghi porti un giubbottino rosso (proprio come la fiaba di cappuccetto) e che si senta progressivamente smarrito proprio come accade a un bambino e tutto ciò è perfettamente trasmesso allo spettatore. Una favola nera!
Harvey Ross 01/04/2008 16:13:59 » Rispondi Ma scusa che film hai visto??!! Porta pazienza..nn voglio mancarti di rispetto ma accostare questo film ad uno dei più grandi (e comunque tengo a sottolineare CONTROVERSO) romanzo di King mi sembra un pò eccessivo! Cioè ho sentito parecchie persone che hanno provato delle sensazioni simile alle tue guardando questo film, ma devo dire che se le intenzioni del regista sono buone (almeno credo) di certo nn lo è il risultato! Si usano delle tecniche registiche a dir poco primitive:-) ciao..
Blutarski 16/04/2008 20:55:24 » Rispondi Io non mi riferivo al romanzo di King, piuttosto al film che nella mia 'ignoranza' (parlo del mondo di King) mi è piaciuto parecchio e mi ha sempre tormentato. Calvaire raggiunge a tratti quella stessa tensione. Poi parli di tecniche primitive, cosa intendi? La carrellata classica?(come ad esempio nel finale) I movimenti di macchina lenti? Di sicuro qualcuno avrà sbadigliato ma io no e credimi sono uno che si rompe facilmente.Ciao