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HARD CANDY regia di David Slade

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Macs     7½ / 10  15/05/2007 00:05:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido quasi per intero il commento di phemt... tuttavia il mio voto è più che positivo. Come mai?
Fermo restando che il finale è piuttosto inverosimile, e la scena della vasca da bagno ancor di più, le stesse osservazioni che fa phemt e che lo inducono a bocciare almeno in parte il film, possono essere ribaltate e portare a un giudizio positivo. Infatti, se è pur vero che i personaggi sono poco caratterizzati, questo può essere considerato un pregio del film: questo è un film politico, neanche "sociale", e in scena non vengono messi un tale Jeff e una tale Hayley - con le loro personalità e le loro turbe (chi le abbia più gravi, sta allo spettatore giudicare) - ma due idee, due concezioni sulla possibile soluzione del problema "pedofilia": da un lato il "giustizialismo" a tutti i costi (rappresentato dalla sbrigativa ragazzina coi suoi metodi discutibili ed affrettati), e il "garantismo" a tutti i costi (rappresentato dalla condotta di Jeff, che fin dai primi fotogrammi della lunghissima sequenza della persecuzione professa l'innocenza - in generale - dei suoi comportamenti verso le ragazzine, e la sua estraneità - in particolare - nel caso dell'omicidio di Donna Mauer). Il regista (e qui dò ragione a phemt) fa il furbo e decide di non prendere veramente posizione - ed infatti fa in modo che sia impossibile uscire dalla visione di questo film con un'idea ben precisa di chi abbia ragione e chi torto, di chi sia il colpevole e chi la vittima (non sapremo mai se Jeff dica la verità sull'omicidio di Donna, o se l'abbia detta il suo compagno di misfatti): ma perchè dobbiamo vedere questa ambiguità narrativa negativamente... La scelta di Slade di non scegliere, se da un lato è un'operazione certo scaltra e commerciale, dall'altro consente al film di proporsi come spunto di riflessione, oppure ancora, se vogliamo vederla in modo ancor più ottimistico, di proporsi come documento sulle soluzioni e fazioni estreme che - in America e non solo - si prospettano sulla piaga della pedofilia. Quello che mi preme sottolineare, è che a mio parere il regista NON prende (e non intende far prendere nemmeno al suo pubblico) le parti della ragazzina .. e se è per questo, nemmeno di Jeff. Ma il monito del film è forse un altro, e rende giustizia all'onestà intellettuale del regista: NON esistono solo queste soluzioni estreme, non c'è motivo di ridursi a una discussione sterile su quale delle due sposare, perchè sono ENTRAMBE sbagliate. Sta al senso critico e alla coscienza civile di una società matura interrogarsi sulle possibili soluzioni alternative, sui metodi e i tempi per affrontare un dramma gravissimo, ma che qualunque irrazionale estremismo finisce per banalizzare, impoverire, privare della sua terribile portata.
Freddy Krueger  16/07/2008 00:46:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E’ vero che il regista non prende posizione… però, cavolo, allora il finale ribalta tutto!

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