atticus 7 / 10 20/11/2010 00:28:22 » Rispondi Denuncia o sensazionalismo? Francamente non lo so, e neanche riesco a capire se è per un mio limite o per un difetto intrinseco al film. Che è sceneggiato benissimo ed interpretato superbamente. Sta di fatto che qualcosa non mi torna, resto col dubbio se la violenza (fisica, verbale e psicologica) così platealmente esposta sia positivamente catartica o negativamente distruttiva per entrambi gli universi rappresentati dai personaggi. Come thriller apologetico comunque fa la sua figura e tiene letteralmente incollati allo schermo. Notevole la regia nervosa di Slade (incredibile che sia lo stesso di "Eclipse"...) così come la fotografia, perfetta nel rendere asettici e spersonalizza(n)ti gli ambienti. Ellen Page e Patrick Wilson grandiosi e coraggiosissimi. Per chi ha nervi ben saldi, alcune sequenze sono davvero insostenibili.
KOMMANDOARDITI 20/11/2010 01:19:33 » Rispondi La protagonista però è "insopportabilmente in parte"... Il finale poi l'ho trovato troppo ambiguo ed irrisolto : dove voleva andare a parare l'autore ? Mistero...
atticus 20/11/2010 10:14:15 » Rispondi Infatti, resta tutto molto ambiguo in quanto a messaggio. Come thriller però funziona.
oh dae-soo 20/11/2010 09:44:24 » Rispondi Per capire quanto questa sceneggiatura sia grande basta immaginarsi Hard Candy a teatro. Una sola stanza, 2 attori. Funzionerebbe alla grande soltanto con i dialoghi, l'atmosfera e i dubbi sui personaggi che instilla nello spettatore. Fossi un regista teatrale importante che potrebbe permettersene i diritti lo farei SUBITO.
atticus 20/11/2010 10:15:41 » Rispondi Si la sceneggiatura è davvero ben fatta ed anche io ho pensato che sarebbe perfetto come piece teatrale. Purtroppo penso che non tutto sia stato ben risolto, alla fine non si capisce la reale intenzione del progetto...
KOMMANDOARDITI 20/11/2010 10:32:01 » Rispondi Si, hai ragione, trasposto a teatro sarebbe davvero perfetto. A me il film è piaciuto, anche perchè girato e curato molto bene, ma mi è rimasto in gola tutto il segmento finale, frutto probabilmente di qualche ripensamento o dissidio in fase di sceneggiatura (quasi come se si avesse l'intenzione di concludere il tutto in modo poco chiaro, tanto per non scontentare qualcuno...) Questa è l'impressione che mi ha dato.