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INLAND EMPIRE regia di David Lynch

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phemt     10 / 10  10/02/2007 08:51:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film del genere meriterebbe almeno due o tre visioni per essere commentato nella giusta maniera, io comunque provo a dire la mia di primo acchito…
Una ragazza triste e piangente davanti ad uno schermo, un film polacco, una famiglia di conigli in una sit-comedy, una vicina che sa fin troppe cose e che sembra dire cose assurde (cose che però nel film tornano tutte), un remake di un film maledetto (e siamo a tre con quello che vediamo noi) con Irons regista e la Dern e Theroux protagonisti, un marito geloso, una famiglia alle spalle, una casa stupenda… La prima parte è di stile più classico, noi (come la Dern) non capiamo dove finisce il film e dove comincia la realtà, ma quale realtà? Quella del film che noi stiamo vedendo? No perché forse non c’è differenza tra le due… Quando poi la Dern ci spiega la prossima scena che vedremo (e che noi abbiamo già visto da un’altra prospettiva) entra in un altro mondo e il film cambia sostanzialmente registro, un vecchio una fila davanti a me se ne esce con “Non si capisce un caxxo, questo sarà un drogato” portandosi via la moglie (che magari stava capendo tutto), a dimostrazione che Lynch non è per tutti… La seconda parte è un lungo viaggio weird tra prostitute, circhi, posti decrepiti, violenze e tanto altro…
Verità e finzione si intrecciano in continuazione (anche quando nessuno ci crederebbe ancora), vita e film si intrecciano in continuazione (anche quando nessuno ci crederebbe ancora), i piani narrativi si intrecciano in continuazione, ma malgrado la lunghezza del film (che comunque non è affatto noioso) confondono lo spettatore ma non lo affossano, anzi lo affascinano, lo colpiscono e lo stupiscono…
Inquietante e angosciante, in alcune scene addirittura pauroso (i registi horror di nuova generazione dovrebbero vedersi per 60 ore consecutive la scena della Dern che corre al rallenty verso la camera) è un film fuori dal Mondo e fuori da ogni genere… Lynch chiude a spirale la sua carriera registica andando a creare l’ideale collegamento tra Eraserhead e Mulholland Drive, con questa sua opera (la più weird, Ereserhead a parte, e la più “horror”) che rappresenta il miglior modo possibile di poter chiudere la sua carriera (con questo film credo che Lynch abbia detto e fatto tutto quello che doveva dire e fare)…
C’è Lynch allo stato puro, dalla musica di Badalamenti a quella elettronica fino ai pezzi anni 50, dalla sua personale visione di Hollywood ai momenti più dichiaratamente weird, dai cambi di personaggi ai passaggi spaziali e temporali… Ma tutto è fatto con lo stile unico di un regista di razza superiore, tra movimenti macchina, soggettive, un fantastico uso delle luci e i primissimi piani usati quasi all’eccesso…
Già mi immagino fior fior di “critici” e di gente, che per avere attenzione va controcorrente, divertirsi a far fioccare i loro 1 o gridare alla porcata, o peggio ancora a dire “svegliatevi, questa è una presa per il c.ulo” con le solite motivazioni: “non si capisce”, “il film gira a vuoto”, “è un mero esercizio di stile”, “quella scena non ha senso”, “sembra l’esperimento di un fancaxxitsa del dumps fuori corso da 5 anni che adora Lynch ma che non ne vale un millesimo” e così via… Beh, mi dispiace per loro, perché di questi tempi uscire dal cinema dopo aver visto un film di tale livello, e che soprattutto riesce a far provare emozioni del genere, è praticamente impossibile…
Il punto è uno solo: Cos’è il Cinema? Il Cinema è una forma d’arte e come tutte le forme d’arte la cosa vitale è che comunichi qualcosa al fruitore dell’opera… INLAND EMPIRE comunica tanto (almeno a me) e non importa se non ha un inizio e una fine ben definita, non importa se alcuni passaggi rimangano volutamente(?) inspiegati o oscuri, non importa se qualche tassello per forza di cose non riesce a trovare il suo posto… E’ inutile stare a cercare spiegazioni mettendo in mezzo universi paralleli e sogni, questo film va vissuto come l’opera d’arte che è, va assimilato come il capolavoro che è, va gustato come quello che è: un’esperienza cinematografica più unica che rara…
Sia beninteso, non è il miglior film di Lynch e il pre-finale è troppo confuso, quando la Dern vede nello schermo passato, futuro e presente (in questo ordine) e sale le scale per fronteggiare se stessa in versione deformata, si ha chiaramente l’impressione che Lynch la stia tirando lunga perché non ha la più pallida idea di come far finire il film, invece (per quello che ho potuto “capire” e “carpire” del senso dell’opera) il finale mette quantomeno qualcosa a posto…
INLAND EMPIRE mostra la potenza del vero Cinema (ed è di questo che fondamentalmente parla), mostra che cos’è l’Arte, qui non si parla di generi o sensazioni, si parla di qualcosa di più complesso; INLAND EMPIRE mostra cosa possono fare 2 ore e quarantacinque minuti, un genio dietro la macchina da presa e uno stuolo d’attori di fronte ad essa…
Impressionante la prova della Dern che ci regala (quando parla del suo passato) alcuni dei monologhi migliori e più “sentiti” della storia…
Un capolavoro! E sarà davvero difficilissimo in futuro vedere qualcosa che quantomeno si avvicini ad un’OPERA del genere!




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Invia una mail all'autore del commento matteo200486  10/02/2007 10:00:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...i miei complimenti gran bel commento!
phemt  10/02/2007 10:14:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie mille! Comunque è impossibile commentare degnamente un film del genere... Ci sarebbero troppe cose da dire, si potrebbe andare avanti per mesi...
Invia una mail all'autore del commento matteo200486  10/02/2007 10:27:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
...immagino, sono intristito dal fatto che nn lo vedrò x molto e vedrò tutti voi che commentate entusisti questo sicuro capolavoro... Hai una bella fortuna lo sai? Cmq ancora complimenti un commento chiaro e veramente ben fatto....
phemt  10/02/2007 10:31:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grazie ancora, mi dispiace davvero che a causa degli stolti distributori (in ogni caxxo di cinema romano ci sia Una Notte al Museo (mentre INLAND EMPIRE solo in tre)) non tutti possano godersi questo capolavoro in una sala cinematrogafica...
Comunque per tirarti un pò su il morale, forse è un film che viene apprezzato ancora di più se visto da solo, in casa, al buio, nel silenzio più assoluto...
Invia una mail all'autore del commento emans  11/02/2007 12:48:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
scusa ma perche dici che lynch ha finito la sua carriera?ha detto che questo è il suo ultimo film?
phemt  11/02/2007 14:47:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ti ho risposto sul forum...