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INLAND EMPIRE regia di David Lynch

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JOKER1926     4 / 10  23/02/2009 18:32:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo gli immani Capolavori ultrasensoriali come “Eraserhead”, “Cuore selvaggio”, “Mulholland Drive” il Maestro David Lynch stecca in modo irrevocabile con il suo nuovo film: “Inland Empire”.
In questo film e’ utopia trovare una trama, la trama “ufficiale” vuole una donna in pericolo nei pressi di Los Angeles...
David Lynch confeziona una pellicola immensa, la durata e’ pressoché di tre ore, generalmente le pellicole del regista sono “intrecciate”, diaboliche, “elettriche” ma mai noiose, infatti in “Inland Empire” la monotonia e’ sempre presente, ma il fattore lentezza non e’ (purtroppo) l’unica pecca.
Innanzitutto il film e’ composto da una fotografia molto scadente, “sbiadita”; nella lista dei difetti seguono i ridicoli effetti speciali, le inquadrature fastidiose e quasi amatoriali e un sonoro molto scadente e poco scandito.
Anche le musiche nel film non sono eccezionali, da Lynch ci si aspetta molto di piu’…
La pellicola (raziocinio a parte) non e’ smaniante, “oppressiva”, diabolica, agghiacciante, tutti questi termini elencati sono stati gli enti sacrali delle altre pellicole del Maestro David.
La “mente” “Lynchana” pone le basi “narrative” su una ragazza “sdoppiata” in diverse personalità, sentimenti di onnipotenza, di impotenza si mescolano in modo sistematico, quasi beffardo nel “repertorio” mentale della protagonista; Lynch in alcuni frangenti “rafforza” il tutto con le solite simbologie.
E’ importante lodare le varie ambientazioni (ovviamente ci sono moltissimi richiami a “Mulholland Drive”) che rappresentano la “costruzione” mentale della protagonista con porte fatiscenti che allegoricamente rappresentano i “funicoli” del cervello, il buio (elemento esposto da Lynch in tutte le formi possibili) inquieta, “uccide” la logica e cala nella protagonista l’immenso dubbio, la monumentale incertezza…
I rimorsi, la desolazione, i rimpianti i concetti vanagloriosi (“adesso sei diventata una stella”) accompagnano la protagonista, essa “delinea” scenari “particolari”…
Ma tutti questi “sprazzi” di genialità sono fini a se stessi, infatti Lynch nel complesso stecca in modo clamoroso, in questa pellicola il regista esagera con i suoi “disegni” concettuali e riporta in modo molto frammentato il tutto su pellicola, i passaggi del film ad un certo punto sono incompatibili, il regista ipotizza, realizza un “piano” che spiazza spensieratamente in ignote dimensioni, il concetto di tempo e’ svanito; i personaggi sono troppi e non sono definiti, la loro introduzione sulla scena e’ quasi grottesca; lo spettatore deve ( a questo punto) concedersi unicamente alla rappresentazione stramba di Lynch, ormai i “logici” concetti del regista hanno deposto le armi, siamo alla corte del Re Delirio…

Dopo Opere “logiche” il regista esperimenta, “almanacca” un qualcosa di nuovo che sprofonda in modo autoritario nella massima indecifrabilità, il tutto e’ una arma a doppio taglio; lo spettatore pretende (oltre all’immensa rappresentazione del vaneggiamento) uno “stralcio” di logica che va in fine ipoteticamente a suggellare magnificamente il tutto; ma in questo caso (come accennato) non avviene, Lynch apre troppe “strade” teoretiche e alla fine i conti non tornano… Detto in modo “volgare” il regista mette troppe carni sul fuoco, l’ abbondanza di concetto “Lynchano” sfocia inesorabilmente nella terminale confusione, lo spettatore percorre un viaggio estremamente “ingoto”, il concetto dimensionale e’ vago, superficiale, insomma non e’ il vero Lynch!

Quello di “Inland Empire” e’ un Lynch non perfetto , voglioso ma troppo confusionario,caotico, disastroso… Il regista aveva progettato una “ragnatela” di episodi (a tratti sensati) che “incollati” fra di loro alla fine (inevitabilmente) “stonano”…
Il regista introduce (non e’ la prima volta) concezioni di “magia”, di sortilegio albergate nella mentalità polacca di un tempo (occhio ai dialoghi); gli scenari di “richiamo”, i conigli, la televisione sono tutti elementi “suggestivi” ma che non trovano una collocazione logica, il tutto (troppe volte) sfocia nel niente…

David Lynch suggella il suo inusuale “flop”, e’ inutile giustificare in questo frangente il Maestro, la follia, , l’immaginazione, il delirio , il sogno sono “elementi” che si generano dalla logica, se manca quel minimo di narrazione risulta profondamente insufficiente la sola “celebrazione” visiva che per di più a Mio avviso in questo film scantona clamorosamente…

JOKER1926
Zero00  26/02/2009 16:34:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso anche accettare tutto il tuo commento, sinceramente un film come questo è difficile possa piacere a tutti ed è sacrosanto ogni voto.

Quello che vorrei sapere, però, è: su cosa si basa la tua definizione di fotografia scadente e del tuo parere sulle musiche? Intendo a parte il gusto personale...
JOKER1926  26/02/2009 23:23:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il film e' girato in digitale, la fotografia e' scadente, molto scadente e' palese!
Il film sembra una pellicola porna, tutti gli ambienti non sono scanditi, dai lavoro pessimo.
Le musiche non mi hanno minimamente colpito, troppo comuni, quasi banali.

JOKER1926
Zero00  28/02/2009 11:42:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Le musiche sono molto belle ed essenziali... musicalmente parlando. Poi si adattano completamente al film ma rimangono sullo sfondo, quasi lo accarezzano il film. Forse per questo non ti hanno colpito. Banali non sono, c'è una bella costruzione melodica e effettistica.
JOKER1926  28/02/2009 13:07:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo e' il tuo pensiero molto soggettivo, la fotografia non mi convince minimamente, hai visto M.Drive?
Vedi che fotografia sontuosa, quindi la fotografia e' oggettivamente (oggettivamente ripeto) scadente!
Le musiche e' un discorso a parte, ognuno le vede in un modo, a me sinceramente non mi hanno colpito, ho motivato nel commento...

JOKER1926
Zero00  28/02/2009 14:59:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sì, ho visto tutti i Lynch. A me la fotografia sembra soggettivamente scadente, perchè quando va in sovraesposizione mi sembra chiaramente voluto, mentre i colori scuri sembrano una chiara scelta stilistica, a discrezione del regista più che del tecnico. Poi può non piacere... comunque ok, volevo solo capire bene quella parte di commento... grazie della risposta!
JOKER1926  28/02/2009 15:19:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il film e' soggettività...
a volte (come nella vita) non esistono regole fisse... ma comunque in linea di massima Lynch ha fatto grandissimi, favolosi film ed e' inutile aprire altri discorsi di lode per David. alla prossima.


JOKER1926
USELESS  07/03/2010 21:07:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ll film sembra una pellicola porna???
Ahahahaa ma sei uno spiscio!!!
Grazie per questo... oscar!
JOKER1926  26/02/2009 23:28:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La fotografia e' uno dei punti fondamentali di qualsiasi pellicola.
Se vuoi un esempio di ottima fotografia (ovvero colori vivi, scanditi, limpidi e luoghi, oggettistiche definite, gioco di colori sono elementi assenti in questo film di David!) vedi Mission con robert de niro!

JOKER1926
Zero00  28/02/2009 11:40:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sono un espertone ma qualcosina di fotografia ne capisco. Quello che dici potrebbe anche essere vero se non fosse che nel film si alternano varianti nel tipo di fotografia, quindi credo proprio che la cosa fosse voluta. Questo non significa che ti debba piacere, ma alla fin fine è una scelta artistica!
inferiore  23/02/2009 18:48:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho iniziato il film una notte, sono arrivato al punto che

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER
Volevo chiederti, alla fine del film tutto si spiega o rimane tutto in sospeso? Senza spoilerare please.
Ciao.
JOKER1926  23/02/2009 18:59:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
se leggi il commento capisci.
la logica ovvero la conclusione, la storia, il "si risolve tutto" e' puro miraggio...

JOKER1926
inferiore  23/02/2009 19:07:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ho letto il commento. Quindi non spiega un bel niente?
JOKER1926  23/02/2009 19:08:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cosa deve spiegarsi?
non c'e' proprio la base teoretica, leggi la "trama"...


JOKER1926
inferiore  23/02/2009 19:14:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Boh... pensare che l'ho compranto in dvd mi lascia perplesso... Ma magari poi mi gusta...
Invia una mail all'autore del commento Enzo001  23/02/2009 19:06:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Posso chiamarti Rita Skeeter?
JOKER1926  23/02/2009 19:09:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Oh come mai?

JOKER1926
Invia una mail all'autore del commento wega  28/02/2009 18:28:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E qui casca l' asino. Quell' asino che ha riempito pagine su pagine di deliranti "linee concettuali" sui film di Lynch e non solo, che, visto "INLAND EMPIRE" ha le stesse praticamente uguali a "Mulhollan Drive", semplicemente tre ore eranto troppe da inventarci su qualcosa, anche per te. Ergo, un film o ti annoia, o non ti annoia, le linee concettuali sono tutte balle: "INLAND EMPIRE" ti ha annoiato, "Il Bacio della Pantera" ti ha annoiato, "Non Ho Sonno" non ti ha annoiato, "Eraserhead" non ti ha annoiato (l' ho visto, pazzesche le metafore che c' hai cavato fuori).