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CHILDREN OF MEN - I FIGLI DEGLI UOMINI regia di Alfonso Cuarón

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Invia una mail all'autore del commento Zazzauser     6 / 10  23/11/2006 14:49:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cuaròn lascia per il momento il maghetto Harry Potter per tornare a dirigere film più seri e lo fa con "I figli degli uomini", tratto dal romanzo di P.D.James. L'ambientazione e la scenografia all'inizio promettono bene, non il solito futuro lontano da noi ma un futuro piuttosto prossimo, dove il buonsenso dell'autore ha collocato ancora macchine che vanno a benzina, televisioni, autobus, persone vestite normali, poca fantatecnologia. Gesto volontario dato che si presenta come una lampante critica al mondo attuale, tramite la visione di una realtà che fra soli vent'anni ed ancora in tutto e per tutto uguale a quella di adesso è già ad un passo dal degrado totale. Ma quasi sin da subito la trama scopre i suoi punti deboli: regna una confusione mentale esagerata nella testa del regista, si vengono a creare sequenze poco comprensibili e situazioni al limite del surreale e che trascendono completamente la realtà, una serie di incongruenze che scatenano perplessità di ogni tipo, insomma la descrizione dello sfondo, dell'ambiente, delle caratteristiche globali della realtà in cui siamo proiettati rivelano basi molto fragili. Per fare due esempi non spoilerosi: donne sterili per quale motivo? che senso ha un aumento esponenziale dell'immigrazione in Inghilterra quando essa stessa è nel caos più totale? Il tutto crolla come una pera cotta perchè la piattaforma non è affatto completa e solida.

Di bell'impatto visivo inoltre l'ambiente del campo profughi, ma veramente fuori da ogni verosimilità: un incrocio fra lager nazista in cui vengono perpetrate violenze fisiche ai profughi rinchiudendoli in gabbie di ferro, periferia degradata di qualsiasi metropoli di oggi e metropoli completamente allo sfascio del periodo post-atomico con polizia coercitiva modello "Demolition Man". E quivi si scatena nientemeno che una guerra civile fra palazzi ed automobili bruciate, sembra di essere sul set di Full Metal Jacket con conseguente gente spappolata ecc.

I personaggi li ho trovati nientemeno che disastrosi. Assolutamente poco caratterizzati e con lo spessore psicologico di un palo della luce, sfavoriti anche da una recitazione secondo me sotto le righe, con un Clive Owen che come m'aspettavo non mi ha soddisfatto ed una Julianne Moore che esce di scena quasi subito, tutto sommato anche Caine incarna un personaggio di nicchia (che ovviamente fanno sparire prima del tempo, ma tant'è...), niente di eccezionale neanche per Ejiofor. Oltretutto, come ha detto giustamente Marsellus, la regia di Cuaròn è accurata e la scenografia non è davvero niente male, ma non basta questo per salvare questa pellicola (e pensare che su imdb hanno avuto il coraggio di darle sette virgola nove...)
Sufficienza stentata per un film privo di mordente al massimo.
stica  24/11/2006 21:30:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Per rispondere alle tue due domande: a me è piaciuto che non venisse spiegato il motivo della sterilita femminile, a noi come ai personaggi del film. Quello che importa è che sia successo, non perché... Piu interessante vedere che i media abbiano dato varie ipotesi, nessuna plausibile. Come per l'omicidio Kennedy o per l'11 Settembre, c'è l'ipotesi ufficiale, quella del complotto: magari non conosceremo mai la verità, che ognuno creda quell oche vuole.
Perché i profughi, in fuga dai propri paesi devastati dalle guerre (lo si scopre leggendo i titoli dei giornali che appaiono, e anche spesso, di sfondo) vanno in Inghilterra? Perché al giorno d'ggi i migranti scappano dalla povertà affrontando un viaggio che probabilmente li ucciderà per raggiungere, un'Europa che non li accetta?
Per parlare del campo profughi, fai un paragone con i lager nazisti: purtroppo le gabbie, le costrizioni e i soprusi ai profughi richiamano molto di più i giorni nostri... Abu Ghraib e i voli per Guantanamo, con i prigionieri legati con le cinghie. Ok, forse anche i lager nazisti, ma questo ci fa vedere, ancora una volta, che la storia si ripete.
Invia una mail all'autore del commento Zazzauser  25/11/2006 18:17:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
A me invece non è piaciuto che non venisse spiegato.
Così facendo sembra (anche se magari non lo è) negligenza nello scrivere, una specie di scappatoia per aggirare il problema di come spiegare i motivi della sterilità femminile... Insomma, che tutte le donne del mondo diventino sterili non mi sembra una cosa che accade esattamente tutti i giorni... se il film si presenta come una critica al mondo attuale deve cercare di addurre una critica a qualcosa che avviene al giorno d'oggi e che porterà alla sterilità femminile... capisci cosa voglio dire?
Quella dei profughi non regge... semplicemente perchè si tirano la zappa sui piedi inquadrando una vecchia che parla in tedesco... a me sembra veramente poco plausibile che la Germania venga devastata dalle guerre e l'Inghilterra invece no... oppure P.D.James pensa che l'Inghilterra sia la migliore nazione di tutte?
stica  26/11/2006 14:18:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tecnicamente, si tratta di un film di fantascienza: non è certo per incapacità dello sceneggiatore (o dell'autore del libro da cui il film è stato tratto), che noi spettatori non conosciamo con esattezza la causa della sterilità. Potevano inventarsi qualsiasi cosa, e se proprio vuoi che qualcuno di inventi le cause della sterilità femminile, ti aiuto io:
è per via delle M&Ms azzurre.
Nella pellicola ci vengono fornite alcune ipotesi (inquinamento, virus, punizione divina) e noi, come i personaggi del racconto, non possiamo far altro che fare le nostre congetture. La sterilità femminile è un antefatto del racconto, così come i disordini in cui versa il mondo: questi antefatti servono a presentarci la realtà in cui si svolge la storia. Si mostra il cosa, e personalmente non ho ritenuto indispensabile che il film fosse tanto didascalico da spiegarmi anche il perché.
Ah, e in quanto antefatto, non è con la sterilità femminile che la pellicola vuole denunciare le conseguenze che porteranno i nostri comportamenti odierni.
La storia pone l'Inghilterra come l'ultimo baluardo della civiltà (per così dire). In metropolitana un monitor mostra immagini delle capitali di tutto il pianeta, tutte devastate dalla guerra, per poi titolare "Solo la Gran Bretagna resiste". Non è perché sia la migliore di tutte le nazioni, ma per ragioni prettamente geologiche: è un'isola, da sempre il suo territorio è stato difeso dal mare e nella sua storia non ha mai conosciuto l'onta dell'invasione; gli unici "estranei", stranieri, che hanno saputo portare il terrore a Londra sono stati i V2 nazisti. E ora che mi ci fai pensare, addirittura gli attentati del Luglio 2005 sono stati compiuti da cittadini britannici...
Se vuoi mettere le pulci alla fantapolitica mostrata del film, posso dirti che è abbastanza improbabile che l'Africa possa soffrire di una distruzione atomica totale, per il fatto che in caso di knock out nucleare globale, l'umanità sopravviverebbe, forse, proprio solo in Africa.
Ma tu vuoi sapere perché il mondo è in crisi: secondo me, sempre per via dell'introduzione delle M&Ms azzurre, ma forse anche perché un'umanita senza alcuna speranza, senza futuro, può diventare abbastanza aggressiva.
Ma dicevamo sulle critiche ai comportamenti odierni: quello che viene messo in bocca alla donna tedesca, chiusa nella gabbia con tanti altri profughi è "Ma io, la mia famiglia, perché siamo chiusi qua con questi... neri?".