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CHILDREN OF MEN - I FIGLI DEGLI UOMINI regia di Alfonso Cuarón

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     6½ / 10  30/03/2007 19:32:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Pellicola con alcuni spunti interessanti ma anche zone d’ombra.
La trama di questo thriller-futuristico risulta positiva, partendo da una originale quanto drammatica idea di base (l’infertilità di un mondo oppresso dall’odio e dalla guerra), ma che vive di situazioni non sempre convincenti ..la prima parte, quella introduttiva alle vicende da narrare, viene scandita da un ritmo lento, con elementi che si palesano con una certa logicità al fine di ricostruire la realtà di una Londra chiusa tra intolleranza, lotta al terrorismo e disordine sociale (forse la parte migliore della pellicola) ..la seconda risulta più dinamica e con riprese funzionali ad accrescere la sensazione quasi documentaristica che il regista vuol trasmettere (con ampio uso della telecamera a spalla), ma connotata da poche intuizioni degne di nota ed un finale facilmente presagibile.
Ben dirette le scene di guerriglia, forti e molto realistiche, ma anche l’ambientazione cupa, claustrofobia, decadente della città postindustriale, così come il tangibile senso di oppressione, sconforto che chiaramente emerge dal racconto (certo molto pessimistico) ..costruito su molteplici argomentazioni appena sfiorate e mai portate a conclusione, la pellicola cerca un compromesso tra forma e sostanza appena sufficiente.
Non male la prova degli attori, su tutti il protagonista Clive Owen, senza dimenticare Michael Caine e la brevissima apparizione di Julianne Moore ..positiva la regia del messicano Alfonso Cuaron.
Film non facile da apprezzare ..cmq consigliato anche ai non amanti del genere.