crayon 7 / 10 12/07/2012 14:11:50 » Rispondi Il film tiene, ma non ha la dinamica, la portata e la profondità del Gran Film.
Il futuro distopico viene presentato senza inutili spiegoni orpello, come un dato di fatto e questo è apprezzabile perché rafforza l'idea che nel futuro non ci vai attivamente, semplicemente ad un certo punto, ti ritrovi. La domanda che aleggia, mai esplicitata, lungo tutto il film è secondo me: "Come è stato possibile tutto ciò? Come ci siamo arrivati? Possibile che non ci siamo accorti prima che stavamo arrivando qui?" Lo spettatore riceve poche informazioni cronologiche su cosa sia successo e si trova nella stessa situazione di chi vive nel film.
Bello lo stile aggressivo/reportage delle sequenze di azione ma a tratti esagera e purtroppo le macchie di sangue sull'obbiettivo rompono l'illusione della finzione. Sembra che d'un tratto ci sia qualcuno li con una telecamera e ti domandi chi diavolo sia. A me ha dato fastidio e lo considero un vero e proprio errore di regia.
La sensazione alla fine è che Cuaron, leggendo il libro da cui è tratto il film, abbia immaginato la potente scena del pianto del bambino che zittisce tutti, fucili compresi, e se ne sia innamorato a tal punto da costruire un intero film attorno a questa. Finale scontato, ma d'obbligo con la nave Domani che arriva. Tutto sommato lascia anche margine ai pessimisti perchè non è un mieloso nuovo paradiso, ma è una nave, un peschereccio, forse libero in mare dai balletti rivoluzionari-politici, ma secondo me non è detto che quella nave ce la faccia a salvare l'umanità. Intanto salva la donna con la figlia. Poi, domani, è un altro giorno in cui sopravvivere.