paride_86 6 / 10 20/01/2009 03:19:35 » Rispondi "L'albero della vita" si svolge su tre piani distaccati e paralleli: un oncologo in cerca di nuove soluzioni curative, un conquistador spagnolo in missione in America Latina e un uomo del futuro che conduce alcuni esperimenti. Tutte le storie hanno come denominatore comune il voler salvare la propria donna; per il resto il collegamento tra i vari piani è piuttosto sconnesso e oscuro. Aronofsky, come ne "Il teorema del delirio", mischia molto confusamente elementi pagani, cristiani e zen, tutto in un unico calderone che vorrebbe avere un profondo significato metafisico sulla ricerca della vita eterna, e invece risulta soltanto un'accozzaglia di riferimenti estranei l'uno all'altro, mescolati senza coerenza e senza cultura. Nonostante questo il film non è privo di pregi: colpisce molto a livello visivo ed è anche capace di commuovere grazie alla bravura degli attori. Diciamo che l'interpretazione di Hugh Jackman lo salva dalla mediocrità.