THE_FEX84 7½ / 10 27/02/2008 19:21:25 » Rispondi Emmer firma in assoluto la sua regìa migliore,in un film che fonde garbatamente il ricorrente neorealismo rosa con le nascenti notazioni di costume della futura commedia all'italiana.In questo grazioso affresco,il regista ha modo di rappresentare come gli italiani(rappresentati da varie tipologie classiste)ritornarono ad affrontare le loro abituali vicissitudini ai margini del dopoguerra.Piccoli problemi quotidiani,storielle amorose caratterizzate da dolci bugie,problemi di lavoro,drammi di chi non ha ancora smaltito l'orrore della guerra:non manca quasi nessuno all'appello in questo corollario di episodi che si snodano amabilmente,descritti tutti con affetto e semplicità(e più di una notazione drammatica),dove le distinzioni tra ricchi e poveri,diventano rispettivamente le differenze tra chi ce l'ha fatta e chi no,ma dove i primi risultano moralmente più sconfitti rispetto ai secondi.Lo schema del film venne più spesso imitato(la commedia balneare degli anni 60 divenne un vero e proprio genere),ma solo raramente raggiunse il garbo e l'acutezza profetica di questo piccolo classico.Nei panni di un vigile urbano c'è un giovane Marcello Mas*****nni(in una delle sue prime interpretazioni)doppiato da Alberto Sordi:mah!