Boromir 8 / 10 20/10/2022 00:03:24 » Rispondi Una definizione di film estremo, di quelli che sanno mescolare i generi popolari più disparati (docu-fiction, noir, grottesco, horror, commedia nera), riuscendo a evolverne le implicazioni teoriche. Il fascino dell'opera scaturisce nelle sue ambiguità intrinseche, e per indagare sulla natura del nostro voyeurismo pone al centro di tutto un serial killer colto, spiritoso e comunque crudele, epitome di un tarantinismo ante litteram. L'aver declinato il discorso al linguaggio del mockumentary contribuisce a diminuire la distanza che la macchina cinema (e lo spettatore stesso) tiene di fronte all'esibizione dura e realistica delle efferatezze. Al netto di qualche lungaggine, un esperimento riuscitissimo sulla fascinazione multimediale per la violenza, al quale Oliver Stone risponderà con derive ancor più folli, sperimentali e psichedeliche (Natural Born Killers).