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DUELLO MORTALE regia di Fritz Lang

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amterme63     6 / 10  22/05/2011 15:17:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buon film di Lang nel primo periodo americano. Comunque anche questo film non sfugge alla stretta stilistica e censoria che strangolava il cinema americano dell'epoca (anni '40).
Questo è il primo film antinazista (di una lunga serie) diretto da Lang. Lo sfondo vede un avventuroso e intraprendente aristocratico inglese attentare solitario alla vita del Führer. Il resto della storia si sviluppa seguendo il canovaccio tipico del genere avventuroso, dove gli inseguimenti e i pedinamenti, lo spionaggio, gli scambi di identità, la fanno da padrone (come usava molto all'epoca – vedi i film di Hitchcock). Quello che brilla in queste storie è il buon meccanismo ingeneratore di tensione ed emozione, coadiuvato dal grande mestiere registico di Lang, il quale imbastisce scenografie, movimenti di macchina, riprese ad hoc che accentuano e delineano perfettamente l'effetto voluto.
La sceneggiatura tradisce molti punti deboli (che i film tedeschi sceneggiati da Lang stesso insieme a Thea von Harbou evitavano). Ad esempio ci sono tante, troppe coincidenze, le inverosimiglianze di località (da un ambiente di montagna si passa nell'inquadratura successiva ad un porto di mare) e l'edulcorazione dei caratteri dei personaggi (non era così nei film di denuncia etica "Furia" e "Io sono innocente").
Il protagonista è fin troppo asettico e preso dalla sua avventura. Pesa come un macigno la sua insensibilità alle avances sessuali (evidenti) di Jerry. Certo, vige lo stereotipo "niente sesso siamo inglesi"; però veramente in quella maniera sembra di avere a che fare con un impotente.
Il personaggi femminile così perbenino, gentile non è altro che una prostituta (lo si capisce in maniera indiretta) e purtroppo l'ipocrisia imperante fa sì che questo personaggi resti molto indeterminato, molto poco convincente.
I nazisti stessi sono ritratti in maniera fin troppo "positiva", rispetto a quello che invece corrispondeva alla realtà (la scena della tortura è abbastanza dura, con le sevizie che vengono suggerite ed evinte dai risultati, però lo spirito del personaggio non viene "stravolto" più di tanto). Allora non si pensava che un popolo civilizzato come il tedesco potesse arrivare a tali gradi di perversione e brutalità (ci cascò pure Chaplin con il "Grande Dittatore").
Insomma "Duello mortale" è un film che si lascia guardare, con buone scene e un'ottima regia. Basta così.