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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento thohà     7 / 10  09/06/2006 16:44:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La presentazione di un appartamento che molti vorrebbero avere: luminoso, ampio, un piccolo sogno. E' lì che si svolgerà uno dei capitoli più orrendi della nostra storia contemporanea, con un angusto rifugio approntato ed un buco dal quale osservare il povero prigioniero, sottoposto ad un processo estenuante ed inutile. La decisone era già stata presa.

"Cosa ha detto?"
"Ha pianto".
"Allora è toccante".
"No, non mi piace, è rassegnato. E' un vecchio".
Chiara è in conflitto, tra la speranza ed una lotta da portare avanti.

Tra finzione e realtà documetaristica, il film scorre senza falsi sentimentalismi o lacrime facili, seppure toccante.
Eppure, a mio avviso, si poteva fare meglio. I personaggi non sono efficaci, vividi.
Impressionante la carrellata su tutti i politici: Craxi, Andreotti... tutti.
Il risultato, purtroppo, è scarso.