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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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orsobruno77     7 / 10  04/07/2007 02:38:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Buongiorno, notte - Marco Bellocchio


In questo periodo sto prendendo molte informazioni su “il caso Moro”, tramite un libro che sto leggendo e che consiglio vivamente, “La tela del ragno” di Sergio Flamigni, e quello che trovo in rete.
Tutto è nato dalla visione di un altro film “Piazza delle cinque lune” e al libro sono arrivato su consiglio di Gianluca, che ringrazio.

Con la madre dei miei adorati nipotini, abbiamo deciso di farci una serata vedendo i film che hanno cercato di dare una spiegazione a ciò che avvenne nel 1978 dalla strage/rapimento di Via Fani all’omicidio.

Il film di Bellocchio è il primo che abbiamo visto dei tre che avevo affittato, e quindi comincio a scrivere di questo.

Sapevo che non mi sarebbe piaciuto, ma non per questo l’ho visto con preconcetti o svogliatamente.
Credevo che il soggetto del film fosse leggermente diverso, mi sono anche sentito spiazzato e non poco da come la storia andava sviluppandosi.
Da come l’avevano pubblicizzato, o almeno, da quello che avevo capito io dal trailer, sembrava essere la ricostruzione di ciò che è avvenuto nella casa in cui tenevano l’On. Moro prigioniero.

Invece non c’è una ricostruzione fedele, ma il tutto è una scusa per mostrare come si sviluppano i rapporti tra i carcerieri e il prigioniero.
Una specie di sindrome di Stoccolma…

Ma…sono i brigatisti ad essere influenzati dai modi e dal personaggio di Moro.
In particolare la Braghetti, una brava Maya Sansa, che si esalta ed esulta appena apprende dal tg che la strage di Via Fani è andata a buon fine…

È forse lei il personaggio principale, anche più di Moro.

La vediamo fredda e distaccata sul posto di lavoro, compiere azioni monotone e quotidiane senza lamentarsi, quasi come se il suo essere lì fosse un alias necessario, una copertura da portare avanti senza peso…

Ma i problemi iniziano quando il personaggio di Marco Bellocchio fa la sua comparsa nel film.

Torno un attimo indietro.

Effettuato il sequestro, Mario Moretti, capo dell’esecutivo brigatista, apre le famose borse personali del Presidente della DC, e da una di queste tira fuori la sceneggiatura di un film, “buongiorno, notte” di Enzo Passoscuro.

Marco Bellocchio ha creato un personaggio che parlasse per lui, il suo nome nel film è Enzo Passoscuro, un collega della Braghetti, un collega che non vediamo mai lavorare, che è molto interessato alla brigatista, flirta con lei, o almeno sembra, perché poi da alcuni discorsi si può pensare che fosse un poliziotto o un agente dei servizi infiltrato, invece nulla di tutto questo…
Del resto lui le parla della sceneggiatura che ha scritto, le dice di voler essere altro che un dipendente ministeriale, le racconta la storia di questi fatti tragici commessi dai brigatisti e di come lei fosse stata ispirazione per lui per il personaggio principale della sua storia…
Potrebbe essere tutto o solo la coscienza della Braghetti.

Potrebbe essere una proiezione della sua coscienza e nient’altro.
È il suo lato comunista, ma moderato e non brigatista.
È il suo farsi domande, e non semplicemente e ciecamente eseguire ordini…spingi un pulsante, tira una leva…

Oppure questo personaggio è stato inserito nella storia solo per colpire la finta corazza che ha addosso, per far vedere che forse non era così forte e convinta dei suoi ideali e di ciò che stava facendo.

O anche, per mandare allo spettatore un messaggio di finta fermezza negli ideali e nei fatti…

C’è un parallelismo interessante con il libro “Lettere di condannati a morte della resistenza europea” e con la loro situazione di prossimi esecutori di una condanna a morte.

Da notare che il libro lo vediamo inizialmente nelle mani di Enzo Passoscuro, che lo legge e ne prende appunti nella biblioteca dove lavoravano e poi lo vede in un suo sogno nella libreria di casa preso dal prigioniero in giro tranquillo tranquillo mentre i carcerieri erano tra le braccia di Morfeo.
Solo verso la fine lo troviamo tra le sue mani, sempre in sogno, mentre è distesa a letto addormentata, sogna il Presidente della DC che le toglie il libro dalle mani e lo posa sul comodino per poi sedersi al suo capezzale.

Aveva letto le lettere di Moro alla moglie e alla famiglia, prima di andare a dormire, lettura di lettere che lascia spazio ad una sola interpretazione, si sentiva nei panni del carnefice e non poteva giustificarsi non avendo giustificato i suoi predecessori citati nel libro…



Il regista carica maggiormente queste scene con una colonna sonora eccezionale e alterna filmati di repertorio di esecuzioni di partigiani e rivoluzionari…

Dopo la lettura delle ultime lettere di Moro si sentono anche le lettere presenti nel libro, lettere di amori mai riuniti, di famiglie mai nate, ma soprattutto di vite spezzate…

Lei sente molto la figura paterna dato che tramite un colloquio con Enzo veniamo a sapere che lei è cresciuta senza genitori…

Il personaggio di Enzo ad un certo punto incarna anche le paure della brigatista che proietta in lui il suo probabile e possibile arresto.

Mario Moretti è interpretato molto intensamente da Luigi Lo Cascio, un personaggio calcolatore, freddo e spietato. Molto bravo.

L’attore che interpreta Aldo Moro ci mostra un personaggio riflessivo, saggio e padre. Commovente.

Il resto del cast non esalta, si nota un po’ troppo la recitazione in alcuni di loro…

Non capisco perché nello scrivere la sceneggiatura Bellocchio non abbia cercato anche un po’ di fedeltà ai fatti, alcuni punti sono veramente lontani da quello che ormai si conosce.

Questo aspetto non mi è piaciuto per niente, speravo di imparare qualcosa in più sui giorni della prigionia, invece nulla.

Il film è girato bene, la fotografia trasmette una sensazione continua di pioggia imminente e il montaggio è molto particolare e ben ritmato.

Forse questo mi ha dato fastidio che per trattare argomenti umani, di interrelazione tra un padre e una figlia, che forse ritrova il genitore mai avuto, abbia usato “il caso Moro”.

“da vedere” o “da NON vedere”?

non sono capace di dare una risposta.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  22/10/2007 19:13:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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