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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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Malcom     10 / 10  09/09/2003 09:57:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film straordinario.

Per la prima volta si abbandona la strada della cronaca, del thriller o del film verita' per parlare di cio' di cui quel fenomeno e' realmente fatto: persone.

Cio' che e' avvenuto in quella casa e' molto vicino alle sensazioni che Bellocchio ha voluto trasmettere.
Paura, incertezza, irriducibilita'.

Inutile cercare di "leggere" il film nella chiave storica (accadimenti) o politica (scelte e comportamenti).
Il punto di vista e' ben altro.

Molte le invenzioni del regista.
Mi e' piaciuta molto l'idea iniziale del neonato: l'accostamento tra la vita che nasce ed una che morira', la tenerezza di un bimbo in fasce con la crudelta' di una reclusione prima in una cassa da 120x80 poi in un cunicolo di un paio di mq.

Bella la rappresentazione della figura di Moro, finalmente visto come persona e non come oggetto storico-politico.

Il film e' necessariamente "lento" quasi a sottolineare la pesantezza dei momenti, l'angoscia conseguente all'introspezione.

Ben altra cosa rispetto al precedente thriller: chi ne e' restato entusiasta non vada a vedere Buongiorno Notte. Non e' per lui.

Un consiglio a chi volesse approfondire la storia dei protagonisti di quegli anni (piu' che la cronaca): leggete "Mi dichiaro prigioniero politico" di G. Bianconi.
Invia una mail all'autore del commento pamela   11/09/2003 17:47:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il finale di fantasia che libera l'uomo dalla prigionia, libera finalmente un'intera società, un intero Paese dal senso di colpa.