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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento Un giovane regista.     5 / 10  09/09/2003 14:29:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un film mediocre di cui si è parlato troppo. Il sopravvalutato Bellocchio ingigantito dalla attuale moda dei "personaggi" inizia una polemica patetica. Ogni regista considera il proprio film un capolavoro, figuriamoci se ogni autore si comportasse nella maniera di Marco ogni volta che ad un festival non si vince un premio. Vi invito a riparlare del film tra 5 anni (vi ricorderete almeno il titolo?! )

L.C.
Malcom  10/09/2003 11:52:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Giovane Regista,

il tuo commento sembra piu' un risentimento nei confronti di un regista affermato (che poi possa piacere o meno e' un altro discorso) che un giudizio sul film. Invidia? Contrasto personale?
Sul tuo commento al film e' pertanto inutile replicare.

Nel secondo commento invece "il film non convince" viene supportato da motivazioni che forse provengono da aspettative falsate.
Personaggi figurine, slogan insulsi, inserti onirici.
Ne cronaca ne lirica.
Credo abbia centrato l'obiettivo del film: un progetto di rivisitazione dal di dentro delle persone coinvolte e non di narrazione e giudizio sui fatti. Bella l'idea del neonato (in fin dei conti quei personaggi rapivano moro per il futuro del bebe'), bella l'idea della liberazione finale, belli i primi piani sugli occhi (lo specchio dell'anima).

Se ti aspettavi altro non avresti dovuto vedere il film. A me era chiaro dall'inizio che si trattasse di cio'.


Invia una mail all'autore del commento raffaella  10/09/2003 16:20:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao malcom.
sai, non mi aspettavo niente di preciso, non avevo aspettative. quando vado a vedere un film non ho pre-giudizi, mi siedo e aspetto che mi raccontino una storia.
bellocchio mi ha deluso perché i personaggi non mi hanno convinto. diciamolo, questi brigatisti sembrano dei dementi che ripetono mantra populisti, non hanno carattere, si muovono come ombre cinesi senza spessore. qualche anno fa avevo deciso di "capire" il terrorismo e ho letto tutto il possibile, libri, diari, interviste, ricostruzioni. tutto. diciamo che i brigatisti erano fatti di altro "corpo", altra materia di quelli visti nel film.
l'idea del neonato mi è piaciuta, la liberazione di moro no. Mi ha irritato, e, devo ammetterlo, mi è sembrata irrispettosa verso la morte, quella vera.

grazie di avermi risposto.
raffaella
gabriele  10/09/2003 16:36:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sul fatto che i brigatisti sembrano senza spessore Raffaella ha ragione!
Malcom  10/09/2003 17:57:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Raffaella,

grazie davvero del contributo.
Concordo pienamente con te sulla mancanza di spessore dei br. A volte appaiono degli invasati che sembrano fuori dalla realta'. E purtroppo non lo erano piu' di tanto vogliano farci credere.

Anche io studio il fenomeno da molti anni (almeno 15). E' vero: moretti e gallinari non erano cosi' come li ha raffigurati bellocchio. Ma la braghetti, grossomodo, si. Lui ha costruito una storia intorno al personaggio e ha dovuto per forza di cose dare credibilita' alle esili considerazioni della protagonista.
In realta', come saprai, lei all'interno era solo una copertura ed una vivandiera, aveva 22 anni e si trovava in mezzo piu' perche' era stata iniziata da seghetti che non altro.
Ma attorno ad un personaggio cosi' non si poteva costruire una storia umanitaria.
Hai anche ragione che per chi conosce i fatti la liberazione di Moro puo' sembrare irrispettosa. Penso pero' che l'evoluzione della storia non potesse che prevedere altro finale. In un certo senso di fronte alla non unanimita' intorno alla scelta, ai dubbi, a cio' che succedeva all'esterno la "fuga" di Moro dovuta ad un momento di distrazione sembra giustificare il "non fare nulla" mostrato da tutti.
Per la serie: noi non ti liberiamo ma per come sono andate le cose se scappi...

Complimenti davvero per il tuo contributo
gonzo  13/09/2003 00:46:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il commento del giovane regista è esattamente come il tuo per berlusconi (che è un imprenditore affermato e tu un pezzente invidioso
Invia una mail all'autore del commento raffaella  09/09/2003 22:27:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
concordo in pieno, giovane regista.
e a parte le reazioni di bellocchio (egocentrismo allo stato puro), il film non convince. personaggi-figurine che snocciolano slogan e dialoghi insulsi, inserti onirici discutibili, un mix che non riesce a essere nè cronachistico nè lirico nè altro. l'unico che si salva è l'attore che interpreta moro.
sopravvalutato, l'ora di religione alconfronto è un capolavoro.