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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento Alessandro Campani     5 / 10  10/09/2003 13:54:42Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Purtroppo a me questo film di Bellocchio non e` piaciuto. Oltretutto sembra pure uno scandalo che non sia stato premiato e questo proprio non lo capisco. Le motivazioni di Monicelli sono valide.
Forse non c'e` una ragione particolare, ma non mi ha proprio colpito. E` vero che Moro e i brigatisti insieme vengono rappresentati come prigionieri del mondo fuori: c'e` il brigatista che vuole vedere la ragazza ma non puo`; quello che non puo` nemmeno farsi vedere. Il mondo di fuori e` volutamente assurdo: da una parte i politici, statue di gesso democristiane socialiste o comuniste che siano; dall'altra parte i cittadini di questo mondo assurdo, praticamente tutti stereotipi (quelli che usano frasi fascistoidi, le ricche signore sull'autobus, l'orgoglioso partigiano).
Non e` pero` tanto lo straniamento voluto dello spettatore da questo mondo di fuori che mi ha deluso, quanto cio` che accade all'interno. L'interpretazione che si da` di Moro rapito e` quella di un uomo bonario con i suoi sequestratori: le lettere sono vere (il capo del gruppo le leggeva, ma non mi e` sembrato ci fossero censure o coercizioni su quello che doveva o poteva scrivere) e sono Andreotti e Zaccagnini a non riconoscere piu` il loro amico. Emblematico quando Moro dice:"pensano che sia un altro, ma sono sempre io... cioe`, sono un altro, ma sono sempre me stesso". E ancora: perché tanti discorsi e scrupoli sul giustiziare Moro quando avevano gia` ucciso senza molti complimenti i cinque della sua scorta? Dice il "capo": "questo dimostrera` che non ci sono limiti umanitari nella lotta del proletariato". Ma questo non e` vero! Semmai lo avevano gia` dimostrato uccidendo cinque persone, che cosa aggiungeva ucciderne una in piu` o una in meno?
Non so, mi ha lasciato perplesso. Soprattutto mi aspettavo di piu` da un film per la cui non vittoria la Rai ha fatto l'offesa con Monicelli&Co.
P.S.: Davvero buona l'interpretazione di Roberto Herliztka (Aldo Moro).
rodrigo pepas  10/09/2003 16:51:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
il film non l'ho ancora visto quindi non voto ma fa piacere vedere un colloquio intelligente ed interessante... complimenti!
Invia una mail all'autore del commento Alessandro Campani  10/09/2003 14:01:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ops, volevo mettere 6 nel voto ma mi sono sbagliato. Beh comunque tra il cinque e il sei. Non che dia molta importanza al voto, tra l'altro quello che penso l'ho scritto nel commento, solo che 5 fa pensare a un film brutto e non che il film sia proprio brutto per carita`. Ma a me non e` piaciuto.
Malcom  10/09/2003 15:46:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non so tu come abbia vissuto quegli anni e quella vicenda e quale sia il tuo livello di informazione su cosa e' successo a via montalcini in quei 55 giorni.

A detta dei br Moro e' sempre stato mite, non ha mai dato segni di alterazione, ha sempre cercato di trovare assieme ai suoi carcerieri la strada per uscire vivo.
Non sei convinto che le lettere fossero vere? Certo la lettura preliminare dei documenti prima che venissero diffusi c'era. Ma non vi era censura preventiva.
Il mondo fuori era davvero assurdo (forse perche' non si era preparati ad uno scontor cosi' di alto livello) i politici erano davvero delle statue di gesso (ricordi che la fermezza fu definita l'immobilismo?)

Non credi agli scrupoli preliminari all'esecuzione? La realta' e' che le br non avrebbero mai immaginato che con Moro in mano la dc non avrebbe trattato. E' stato un grande errore politico. Questo ha portato molti militanti a dover rivedere la strategia e non far si che se fuori Moro lo si voleva morto lo si sarebbe dovuto giustiziare.

I limiti umanitari sono una barriera da superare quando ci si sente in guerra (e loro erano in guerra).

Bellocchio ha costruito su quello che i 4 di via montalcini (in effetti due e mezzo perche' Moretti ha parlato poco e Gallinari per nulla) hanno detto una storia: la sua storia. Non so giudicare la qualita' tecnica del film ma posso assicurarti che ha reso bene l'idea di quello che e' realmente accaduto.
Invia una mail all'autore del commento Alessandro Campani  11/09/2003 05:08:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Malcom (ma non ci vuole una elle anche tra la o e la emme?), se mi lasci il tuo indirizzo e-mail ne possiamo continuare a parlare. Io capitavo qui per caso perché cercavo maggiori informazioni su Maya Sansa. Ho visto che si poteva lasciare un commento e così ho fatto. Pero` mi piacerebbe mettere la tua risposta nel forum di ondarock.it. Io frequento solo quel forum (ed e` anche troppo ti diro`) quindi se vuoi ne discutiamo lì o via e-mail. Sappimi dire. Il mio indirizzo l'ho lasciato.