caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
Dr.Magalini     6 / 10  08/10/2003 16:12:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' solo un comune film, la cosa che fa gridare al capolavoro, è semplicemente il fatto di conoscere la storia e poter "massacrare" di critiche i politici, in questo caso d'annata, ovvero lo sport preferito dagli italiani. In realtà il film è una storia di pura fantasia con i buoni da un lato (Moro e le sue perle di saggezza) e i cattivi dall'altro (i brigatisti psicopatici animati dalla follia pura). Le proteste per non aver ricevuto riconoscimenti importanti, si giustificano solo a causa della vittoria di film assurdi, dai russi ai giapponesi! Ma perchè di fronte a film coreani, cinesi, iraniani si grida al capolavoro? una sola parola meriterebbero la maggior parte di questi film, quella di Fantozzi davanti a "La Corazzata Potemkin": "per me è una ****** pazzesca!".
Il Messere  08/10/2003 16:19:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Alcune tue affermazioni sono condivisibili. Ma affermare che vi sia il nero da una parte, il bianco dall'altra e` per lo meno superficiale.
Del resto i brigatisti non vengono descritti tanto come "cattivacci", quanto come autentici beoti che non capiscono e nulla possono contro il rigore degli studi Moreschi. Il personaggio di Maya Sansa, invece, e` in effetti un po` stereotipato. Il suo cambiamento di vedute mi sembra un po` troppo radicale per risultare credibile. Del resto e` un personaggio ispirato alla vera brigatista che collaboro` al rapimento di Moro nel 1978. Brigatista che due anni piu` tardi avrebbe partecipato alla strage di Bologna.
Malcom  08/10/2003 19:55:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma sei fuori di testa?
Anna Laura Braghetti ha partecipato alla strage di Bologna? Forse ti confondi con Francesca Mambro terrorista di estrema destra ed abituata a mettere le bombe.
La Braghetti (assieme a Seghetti) partecipo' all'omici*** Bachelet nel 1980.
Lei al contrario di Maccari che il 9 maggio saluto' Moretti e compagni resto' nell'Organizzazione perche' penso' che continuare a lottare per la causa che l'aveva spinta nella lotta armata fosse piu' importante che abdigare perche' non si condividevano delle decisioni.

Non ho ben capito se ti abbia meravigliato che i br non siano stati descritti come cattivacci. Cosa credevi che fossero gente senza scrupoli disposta solo ad ammazzare? Purtroppo loro erano immersi in un'ideologia che li ha sopraffatti e li ha spinti a sovrastare la dimensione umana delle cose.

Sul presunto sport di tirare addosso ai politici vorrei invitare il Magalini a rileggere la storia perche' oltre la dietrologia che in questo periodo dilaga e vorrebbe le br eterodirette dai servizi stranieri vi sono in realta' tentativi di copertura di manovre di politici e istituzioni in genere per assoggettarsi al volere internazionale di vedere Moro sotto terra. Altro che sport. Ricordate le parole di Moro:"nessun responsabile si nasconda dietro il compimento di un presunto dovere. Le cose saranno chiare presto" ed "Il mio sangue ricadra' su di loro".
Cosa voleva dire? Considerando le sue conoscenze del palazzo e quello che e' venuto alla luce dopo mi sembra fin troppo evidente
Il Messere  09/10/2003 18:39:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In verita` non ho provato meraviglia nel constatare che i brigatisti, nel film di Bellocchio, non sono descritti quali cattivacci. Per lo meno, se rileggi quanto da me scritto con maggiore attenzione, non troverai traccia di un'affermazione di questa sorta. La mia voleva essere una risposta al nostro Magalini, che sosteneva vi fosse bianco da una parte, nero dall'altra (i brigatisti, appunto). Mi sono piu` che altro stupito nel vedere come i br siano stati descritti nel film di Bellocchio quali autentici beoti, questo si`.
Sei sicuro che la Braghetti non abbia preso parte alla strage di Bologna? M'era sembrato di leggerlo su Repubblica. Puo` darsi tu abbia ragione; ad ogni modo non ha importanza: infatti cio` che intendevo esporre era il fatto che, a differenza di Maya Sansa, la Braghetti, anziche` pentirsi, confermo` (nell'80, appunto) i suoi intenti terroristici.


Malcom  11/10/2003 16:40:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
SI, hai ragione. Mi scuso per aver interpretato male la tua posizione su come Bellocchio ha descritto i br.

La Braghetti non ha sicuramente preso parte alla strage di Bologna. Ha da poco scritto un libro con la Mambro ma se si fossero incontrate 20 anni fa si sarebbero ammazzate!

Ho capito che volevi collegarti al fatto che nonostante l'atteggiamento nel caso Moro avesse poi continuato la lotta armata.

Non penso che nel film sia evidente un pentimento, ma solo un dissenso sulla scelta di uccidere il prigioniero. Un dissenso che non ha impedito a tanti di continuare perche' ritenuto un male necessario.

Gli stessi Morucci e Faranda non concordi con l'esecutivo hanno prima continuato a far parte dell'Organizzazione poi si sono separati (e Morucci si era portato via un po' di armi...) tanto da spingere le br ad andarli a stanare.

Quindi credo che il film ben interpreti lo scenario.

Aspettiamo la trilogia di Grimaldi che avra' una novita': descrivera' anche il dopo dei fatti, cosa e' accaduto nelle carceri e cosa accade ancora oggi.
Il Messere  11/10/2003 18:00:46Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Anch'io dubito di un pentimento da parte dei brigatisti riguardo i loro ideali eccetera. Tuttavia proprio in questi Chiara non crede piu` a tal punto da uccidere un uomo pur di raggiungerli.