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BUONGIORNO, NOTTE regia di Marco Bellocchio

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Invia una mail all'autore del commento lunapapa69     8 / 10  19/10/2003 14:33:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ritorniamo a sognare. Questo è il messaggio che il regista ci vuole offrire. Questo è il processo che vuole innescare nella nostra mente...é Bellocchio ci riesce. A lui non interessa "risolvere " il caso Moro: non ha alcuna pretesa di fare luce sulle eventuali omissioni dello stato nè tanto meno vuole farci apparire i brigatisti come semplici macchine di morte. Vuole solo invitarci a riappropiarci di un idea, di uno spazio onirico che la la realtà attuale nega a se stessa. Il film è proprio incentrato sulla dialettica tra le visioni del sogno (delle quali è portatrici la protagonista del film) e le visioni della realtà ( presenti attraverso le imagini della realtà filtrate dalla tv). Sono visioni che cozzano inevitabilmente tra di loro... e, alla fine sappiamo tutti come è finita la vienda Moro... ma piace anche a me , come del resto alla protagonista del film, sognreche Il segretario della DC si sia incamminato da solo verso la salvezza. Ecco, ritorna l'aspetto onirico evidente del resto nel titolo stesso che ci invita a riappropiarci della notte, luogo del sogno, luogo, a sua volta, di una riabilitazione mentale che funga da solida piattafoma su cui far crescere le nostre idee e le nostre riflessioni. NICO
squo  19/10/2003 20:41:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ciao Nico,sono rimasta molto colpita dal tuo commento!!Sono perfettamente d'accordo con te e anzi mi spingerei oltre visto che,a mio parere,hai colto a pieno il senso profondo del film..questa distinzione tra sonno e veglia,tra mondo onirico e realtà,all'interno del film,permette(ai più coraggiosi o fantasiosi)di ipotizzare un racconto nel racconto..è come se ci fossero narrate due storie :una,basata sull'evidenza storica,che narra la tragica vicenda del sequestro Moro ,appunto,attraverso le immagini dei filmati televisivi;e un'altra storia, inventata dal regista,che magari si riferisce a qualcosa che bellocchio ha vissuto in prima persona..queste due storie si intrecciano e quasi si confondono per tutto il film fino ad arrivare alla fine in cui riacquistano ogniuna la propria identità..da qui i due finali:i funerali di stato attestano che purtroppo la storia del segretario della DC si è conclusa tragicamente;al contrario,la passeggiata quasi saltellante di R. Herlitzka per le strade di Roma sta ad indicare che la seconda storia,la più latente,si è conclusa con un uomo che passeggia sereno e soprattutto libero.................... Carlotta
Invia una mail all'autore del commento lunapapa69  20/10/2003 11:49:30Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Carlotta, sono davvero felice che tu sia sulle mie posizioni rispetto al film : il tuo approfondimento completa e arrichische la mia riflessione. Ho letto dei commenti che mi hanno preceduto e davvero in pochi , a mio avviso, si sono addentrato pienamente nell'universo del film, in pochi hanno penetrato la sua essenza. Rispolverare delle vecchie battute fantozziane (avrai notato nei commenti precedenti! ) mi sa tanto di un approccio carente dal punto di vista emotivo alla reale materia del film; come se si fosse scelto di seguire il film solo percorrendo il binario della realtà ma, evitando volutamente di intraprendere quello del sogno, quello della protagonista, che non è altro l'espressione di una volontà che vuole ritornare a sognare. Hai detto bene te: quest'approccio è dei più "coraggiosi" ma, solo così si riesce a guardare "oltre" le immagini e, ad evitare di abbondonarsi a sterili commenti. NICO
squo  21/10/2003 01:41:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..mah!è un discorsone..nel senso che la"banalizzazione"della realtà da parte di molti non riguarda purtroppo solo l'approccio a questo film..immagini come quelle di"buongiorno,notte" SE LO SPETTATORE LO PERMETTE arrivano in profondità e vanno sicuramente a toccare/smuovere la sfera emotiva!questo perchè il film nasconde al suo interno un messaggio indubbiamente FORTE che tuttavia non risulta facilmente comprensibile o accettabile..se ci pensi viviamo in un contesto intriso di cultura cristiano-cattolica,la stessa che nella storia ha condannato a morte gli interpreti dei sogni(per l'idea che queste immagini potessero essere mandate dal demonio!!);come se non bastasse quello che viene definito lo scopritore dell'inconscio non ha fatto altro che riproporre questa"teoria"dicendo che nel sogno ci sarebbe la bestia..!!!..capisci che con questi presupposti non è affatto facile accettare la proposta di una riscoperta del mondo onirico.... soltanto capendo qello che realmente rappresentano i sogni(che tu correttissimamente definisci"luogo di riabilitazione mentale e solida piattaforma..") e ripulendo la testa da tutte le ideologie dalle quali siamo bombardati fin,praticamente,dalla nascita è possibile approcciarsi alle cose(in questo caso ad un film)in modo NON emotivamente carente riuscendo così a"guardare oltre le immagini"...............
Invia una mail all'autore del commento lunapapa69  21/10/2003 11:17:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
.. hai ragione l' approccio carente dal punto di vista emotivo, non è rivolto solo verso questo film ma è oggi una costante che riguarda tutti i film che richiedono un minimo di partecipazione emotiva ma anche riflessiva da parte dello spettatore. Appena il film ci "chiede di
aiutarlo" a svelare i suoi significati più reconditi ecco che i più reagiscono con il rifiuto e, come se non bastasse lo bollano come banale, supeficiale. Ma non mi meraviglio più di tanto: Il pubblico che attua un tale rifiuto è figlio della televisione, figlio della volontà di non riflettere, di non andare mai in profondità rispetto a ciò che gli viene proposto. Basta poi vedere che il film che ha maggior successo al botteghino è solitamente quello di De Sica e Boldi che richiede di non dover riflettere in nessun modo, ecco che il quadro torna. Vietato pensare: questo è lo slogan fatto proprio dalla maggiororanza delle persone. Nico

squo  23/10/2003 03:56:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
..cmq a noi non interessa!peggio per loro..alla fine,SE UNO CERCA,lo spiraglio di luce che porta fuori dalla caverna si trova!!!!!
volevo invece dirti,ma magari lo saprai già,che sul sito WWW.MAWIVIDEO.IT sono raccolte alcune significative interviste radiofoniche e televisive a bellocchio.................. Carlotta