thohà 7½ / 10 24/10/2006 16:28:00 » Rispondi Mi spiace, ma ho un debolissimo per Val Kilmer. Qualsiasi cosa faccia, interpreti, guardi o sfiori, mi fa venire dei capogiri. Il film è carino, se non altro perché fa ben capire come può sentirsi un cieco quando riprende a vedere. Tutto ciò che era riconoscibile diventa estraneo. Ciò che si vede non si riesce a collegarlo con ciò che si sentiva col tatto. Le distanze non sono quelle di prima, i concetti astratti non diventano affatto più concreti. Quasi come se la cecità regali una sensibilità altrimenti sconoscita e affinasse i sensi in modo inconcepibile ed irraggiungibile per un vedente. Peccato davvero per qualche piccola, ma irritante banalità.
Dopo un'operazione così, gli tolgono le bende con una luce vivida e non all'ombra e gradatamente? E la prima cosa che vede è una stupidissima lattina inquadrata allo spasimo, fino a diventare una vera e propria pubblicità?