atticus 8½ / 10 18/10/2010 01:00:12 » Rispondi Ah, maledetta ambizione...! Forse il melodramma torbido per eccellenza, tratto da "Una tragedia americana" di Dreiser e dalla piéce teatrale successiva, nonché remake della versione (irrintracciabile) del '31 di Sternberg. Il film è una perfetta parabola della condizione umana divorata dall'ascesa sociale, tutto rivisto seconda i mirabolanti canoni estetici del cinema hollywoodiano dell'epoca. Difficile trovare davvero qualcosa che non funzioni, forse solo l'eccessiva stoccata moralistica finale. Ma è un gran film, che indaga a fondo i suoi personaggi senza esaltarli mai più del dovuto, con la regia di Stevens qui ai vertici del suo barocchismo e tre interpreti assolutamente splendidi in ogni senso. Molto più intenso e attuale di quanto non possa sembrare: non è forse vero che "abbiamo impiegato i nostri momenti più belli a dirci addio"?
julian 18/10/2010 10:54:47 » Rispondi Grande grande, mi piacque molto, ma poi vedendo che nessuno se lo filava questo film e che i dizionari davano solo tre stelle ho cominciato a pensare che fossi stato abbagliato io.
atticus 18/10/2010 12:45:58 » Rispondi Eh...fantastico, io adoro questi film! In molti lo trovano sopravvalutato, non capisco perché. E poi, è realizzato in maniera ineccepibile. Gran film!