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MARIA ANTONIETTA regia di Sofia Coppola

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     6½ / 10  13/04/2007 10:46:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un passo indietro per Sophia Coppola, regista di sicuro talento, che pero’ dopo i notevoli consensi ottenuti con “Il giardino delle vergini suicide” e con “Lost in translation” scivola un pochino su questo nuovo lavoro.
L’idea di conferire un’aria moderna agli avvenimenti narrati e di lasciare da parte il rigore storico è azzeccata,la regista infatti contrappone gli insopportabili e sciocchi riti di corte al carattere sbarazzino e allergico all’etichetta di una regina-adolescente,sottolineato da una bizzarra (ed ottima) colonna sonora che spazia dai Cure agli Strokes, da Aphex Twin a Siouxsie & the Banshee,ecc…
I bisogni insoddisfatti, non solo fisici, di una giovane donna non compresa dal marito e dai suoi cortigiani,perennemente oggetto di pettegolezzi ,trovano sfogo in uno shopping compulsivo,in feste lunghe un' intera notte ed inaffiate da numerose bottiglie di champagne ed in interminabili partite a dadi,”vizi”che diveranno parte integrante della vita di Maria Antonietta anche in eta’ adulta.
I suoi sprechi uniti a quelli di un un re incapace di rivestire il ruolo che gli compete,consigliato malamente nell’impiegare fondi per la guerra nelle colonie americane, segnera’ la fine di un mondo sfarzoso ed opulento, dove ozio e divertimento erano all'ordine del giorno.
L’elegante messa in scena è veramente impressionante,l’utilizzo di colori pastello uniti alla notevole location della reggia di Versailles rendono visivamente ricco il film,quasi strabordante,i costumi della sempre brava Milena Canonero(giustamente premiata con L’Oscar)sono eccellenti,ma a non funzionare perfettamente è la trama,troppo spesso ripetitiva e monocorde,in alcuni passaggi anche piuttosto gratuita ed inutile,appesantita da uno sviluppo lento con pochi sussulti che a lungo andare non giova certamente alla pellicola che spesso finisce con l’annoiare.
Una nota di merito infine a Kirsten Dunst,nuovamente musa della Coppola dopo “il Giardino delle vergini suicide”,l’attrice americana è perfetta nell'interpretazione, aiutata anche dai ruoli marginali a cui è costretto il resto del cast, con l'unica eccezione di Jason Schwartzman, incredibilmente a suo agio nei panni dell'incapace sovrano.
foxycleo  13/04/2007 13:27:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
quoto il tuo commento e abbiamo dato anche lo stesso voto, dopo alcuni "scivoloni" torniamo ad essere in sintonia ;) Non hai detto niente di Asia Argento però?!
Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  13/04/2007 14:22:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Si,mi ricordavo che gli avevi dato 6.5,inoltre ho riletto il tuo commento e lo condivido pienamente,di conseguenza tiro un sospiro di sollievo notando il ritorno della pace e dell'armonia.
Ovviamente in attesa dei prossimi sc.azzi sull'horror!:)
La parte di Asia Argento mi è sembrata un po' troppo marginale, forse il suo personaggio sarebbe stato degno di un miglior approfondimento,comunque mi è piaciuta nei panni della maiala del re.Non ne ho parlato perchè me ne sono dimenticato!:(
Ciao!