tylerdurden73 6½ / 10 02/07/2007 10:59:47 » Rispondi Ancora una volta Hollywood viene messa sulla graticola,la grande mecca del cinema occidentale ,sfavillante,abbagliante e generosa in apparenza, è in realta’ un luogo dove le major fanno cio’ che vogliono,creando e distruggendo carriere a proprio piacimento e giostrando il destino degli uomini secondo convenienza. Prendendo spunto da uno dei tanti fatti di cronaca nera che hanno macchiato la storia del cinema e cioe’ quello della morte del celebre Superman televisivo Gorge Reeves,il regista Alan Coulter ,uno che proviene dalle serie tv,tratteggia una dark story attraverso la rappresentazione di due uomini fondamentalmente simili,disillusi e sconfitti,divisi da un salto temporale che il regista “rammenda” attraverso svariati flashback,le loro storie,quella di un attore intrappolato a vita in un ruolo e quella di un detective dall’esistenza tormentata, perennemente sull’orlo del baratro, affascinano ma non sempre convincono,appesantite da una narrazione lenta e da qualche lungaggine di troppo. Coulter gestisce male la tensione ed i relativi colpi di scena,creando un prodotto di discreto livello ma che avrebbe potuto essere ben piu’ emozionante in quanto presenta il grave difetto di basarsi su una messa in scena piuttosto piatta. Bene gli attori principali,molto bravi Adrien Brody e Diane Lane,incredibilmente efficace Ben Affleck in un ruolo drammatico ma anche molto ironico per il quale è stato premiato lo scorso anno con la Coppa Volpi a Venezia.