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TRE PASSI NEL DELIRIO regia di Federico Fellini, Louis Malle, Roger Vadim

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GianniArshavin     6½ / 10  15/12/2014 23:28:27Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Questo film ad episodio basato molto liberamente su alcune novelle del maestro Poe a mio parere,e a quanto pare non sono il solo a pensarla cosi, vale una visione soprattutto per l'ultimo episodio diretto da Fellini e interpretato da Terence Stamp.
Il primo episodio di Vadim è quello più scadente , totalmente sballato,privo di atmosfera e dalla trama scialba dal primo all'ultimo minuto.
L'episodio diretto da Malle è leggermente migliore grazie ad una buona idea di base e ad un Delon in gran spolvero ma paga dazio per colpa di uno sviluppo lento e fiacco e ad una caratterizzazione poco approfondita del personaggio principale.
Il capitolo di Fellini invece è uno vero tripudio di classe e maestria , per un regista che se la cava alla grande con un genere da lui mai affrontato prima. Fellini riesce a dare i giusti connotati "horror" alla sua storia (elemento ingiustificabilmente assente nei due spezzoni precedenti) grazie ad una Roma surreale e spettrale , ad un gruppo di personaggi bizzarri ed eccentrici che sembrano essere usciti direttamente da "INLAND EMPIRE" e soprattutto ad un Terence Stamp straordinario nell'interpretazione un attore alcolizzato, scapestrato e allucinato,quasi demoniaco nei suoi atteggiamenti da invasato.
Purtroppo anche in questo caso le ritmiche non sono certamente veloci e forse in alcuni frangenti la storia ristagna un po ma come detto siamo su un livello davvero alto che giustifica l'intera visione di "Tre passi nel delirio".
Sempre in riferimento al capitolo finale è doveroso menzionare una conclusione in bilico fra Lynch e Fulci ed un fantasma inquietante come ,e forse anche di più, lo spettro baviano in "Operazione paura".