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GRIZZLY MAN regia di Werner Herzog

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piernelweb     7½ / 10  24/01/2007 11:29:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La natura come via di salvezza, o semplicemente il miglior posto dove morire. Questo in sintesi il pensiero dell'americano Tim Treadwell che si tira fuori da una gioventù difficile segnata dalla dipendenza all'alcool e alle droghe isolandosi nell'Alaska dei Grizzly. La sua ammirazione per questi animali cresce spasmodica attraverso 13 estati trascorse in completo isolamento nel bel mezzo dei loro territori, a stretto contatto ravvicinato, infrangendo ogni regola di sicurezza. E via via alienandosi dalla realtà Treadwell, in compagnia di una telecamera confessa la sua follia: "voglio essere come loro, preferisco stare con loro che con gli uomini, se morirò quì sarà perchè l'ho voluto io". Herzog attingendo dal materiale personale di Treadwell, arrichito dalle testimonianze di famigliari e conoscenti, ci racconta il delirio esistenziale del personaggio, scandagliandone le autoconfessioni e i viscerali convincimenti. Viene evitata però ogni celebrazione: Herzog dà spazio alle critiche, contrappone la sua visione della natura selvaggia, ricostruisce lucidamentela tragedia senza enfatizzazioni. Non mancano come sottolinea lo stesso Enrico Ghezzi (nello speciale al film allegato al DVD), alcuni passaggi da fiction (in particolare nelle interviste agli amici) ma il rigore e lo spessore della pellicola sono davvero notevoli.