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BORAT - STUDIO CULTURALE SULL'AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTAN regia di Larry Charles

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paul     8 / 10  04/03/2007 19:58:58 » Rispondi
"Era dagli anni '70, forse dai tempi dell'esorcista, che le ambulanze non soggiornavano fuori dai cinema". In quel caso per il terrore degli spettatori, in questo per rischi d'infarto dal ridere da parte del pubblico. D'accordo, non c'è trama, ma piuttosto una cozzaglia di gag: ma in molti casi si ride, e si ride fino alle lacrime (l'intervista alle femministe; Borat che deve andare a ca.gare nella casa degl'intellettuali; i due kazani che s'inseguono nudi per l'albergo, la casa degli ebrei). Ha anche una morale (e difatti l'attore Sacha Cohen non è uno scemo; laureato a Cambridge col massimo dei voti): "Borat è rude ma si americanizzerà", dicono gl'intellettuali statunitensi. E i pentecostali domandano al povero kazano se ha bisogno d'aiuto, ma quando questi parla di soldi gli rispondono che sarà Jesus a salvarlo. Un ritrato insomma dei difetti dell'America e anche dell'Europa.