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BORAT - STUDIO CULTURALE SULL'AMERICA A BENEFICIO DELLA GLORIOSA NAZIONE DEL KAZAKISTAN regia di Larry Charles

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Petocop     5 / 10  16/11/2007 09:54:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quando ho visto i provini mi ero detto: "Quasi quasi lo vado a vedere al cinema", grazie a Dio però per qualche motivo non lo ho fatto. Non nascondo di essere rimasto profondamente deluso da questa commedia dal sapore realmente insipido. Non ho trovato divertente vedere Borat masturbarsi davanti ad un manichino per lingerie femminile, ma magari ad altri è piaciuto. L' esempio che ho tratto è il genere di battute che troverete spesso nel film, scurrili, volgari e mai divertenti. Attenzione: non prendetemi per un purista, le battute volgari mi fanno ridere, ma queste sono di terza categoria. La sceneggiatura in parte da "film" ed in parte da filmino amatoriale è comunque un esperimento ben riuscito al kazako. Male invece il doppiaggio: si è dovuto per forza di cose realizzare un doppiaggio come se aparlare fosse stato davvero un kazako e quindi si è dovuto storpiare l' italiano. All' inizio può anche essere divertente ma poi inizia a dare veramente sui nervi. Dal momento che il protagonista di Borat è stato condannato a morte nel suo "glorioso Kazakistan"(giuro è vero!) e adesso deve riparare in esilio in America per aver fatto passare il popolo kazako per un branco di trogloditi, sicuramente poteva giocarsi la sua condanna con un film nettamente migliore.
Petocop  16/11/2007 10:02:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Rettifica: lui è ebreo. Ma resta comunque condannato a morte nel Kazakistan
Firestarter86  21/02/2008 02:23:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Cohen non è ebreo, ma di origini persiane..
:-)
paolo80  03/06/2010 13:20:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La pena di morte in Kazakistan è prevista solo per alcuni atti di terrorismo, e per crimini gravi commessi in tempo di guerra; ed il protagonista del film non sembra essersi macchiato di nessuna di tali colpe.
In ultima analisi, penso che se uno Stato punisse con la morte (cosa già aberrante di per sè) un essere umano a causa di un film, allora sì che quello Stato sarebbe abitato da un "branco di trogloditi".