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EDMOND regia di Stuart Gordon

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  01/08/2007 10:54:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Edmond vaga nell’oscurita’,il suo sguardo allucinato rivelatore di una mente ormai fuori controllo si posa sui reietti del popolo notturno costituiti da prostitute,papponi,strippear,pusher ma anche da cameriere bisognose di attenzioni,patetici losers che danno la colpa dei loro insuccessi alla presenza di altre etnie,fedeli in spasmodica attesa del loro salvatore.Edmond vaga per la prima volta in un mondo che non conosce e che lo spaventa ed affascina al tempo stesso,dopo aver mollato la sua insostenibile vita da grigio impiegato, prigioniero di un matrimonio scaduto da tempo nella totale monotonia, cerca conforto in un mondo che almeno all’apparenza appare molto piu’ libero e meno pretenzioso di quello precedente.
Purtroppo cio’ che Edmond non conosce è che anche quel mondo cosi’ bizzarro ha le sue leggi e le sue regole molto piu’ spietate di quelle a lui note,solo l’esplosione di cio’ che per troppo tempo lo ha represso potra’ finalmente renderlo vivo ma ancora una volta inadatto e incapace di affrontare cio’ che lo circonda,costringendolo inevitabilmente ad un epilogo che suona come una catarsi triste ma quasi desiderata,voluta.
Bella discesa agli inferi di un uomo comune,che ha il volto e le perfette movenze di Wiliam H. Macy,era pero’ lecito aspettarsi qualcosina in piu’ ,la regia di Gordon,solitamente abituato a destreggiarsi con l’horror, funziona bene,ma è in fase di sceneggiatura che il film presenta qualche difetto,il che è tutto dire visto che l’autore di questa è un mostro sacro come David Mamet,ma la pellicola in alcuni punti appare poco approfondita,troppo affrettata e veloce,poco esplicativa riguardo i repentini cambiamenti caratteriali del protagonista.
Edmond è comunque un film di buona fattura,diretto e claustrofobico,capace di introdurci con veemenza nel lato oscuro della societa’ contemporanea attraverso un personaggio difficilmente dimenticabile.