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IL LABIRINTO DEL FAUNO regia di Guillermo del Toro

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david briar     6½ / 10  04/11/2011 18:52:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono certi film difficili da valutare. Quei film che hanno indiscutibili pregi,ma che lasciano anche perplessi,e ci si chiede se fosse fra le intenzioni del regista.
E' il caso de "Il labirinto del fauno",pellicola squilibratissima nelle sue parti.
Inizia decisamente male,con personaggi poco coinvolgenti. Si risolleva subito come si arriva alla prima scena fantastica,molto riuscita e affascinante.

Il problema è che tutta la parte ambientata nella realtà non funziona praticamente mai. Il marine è una macchietta fastidiosissima,e neanche gli altri comprimari vanno meglio .I membri della resistenza(cioè i buoni)appaiono privi di spessore,ed anche abbastanza stupidi in alcuni punti. Troppi stereotipi e clichè,tant'è che a un certo punto ci si chiede perchè il regista non sposti tutto il film sul lato fantasy,magari fregandosene della ambientazione storica,ma purtroppo non avviene così,anzi,è più il tempo nelle realtà che quello nella fantasia. Forse,si voleva dare l'idea di trattare temi impegnati nonostante un genere al quale non sono usuali,ma se poi la cura della sceneggiatura è così scarsa,direi che era meglio concentrarsi sul fantasioso.
In tutto questo,non aiuta certo il cast,fatto di attori poco espressivi e poco intensi,a parte l'interprete protagonista,Ivana Baquero,bambina che recita in modo molto naturale,e Álex Angulo(il dottore).

La regia però è oggettivamente ottima e trova atmosfere inquietanti e trascinanti,peccato non abbia sfruttato meglio le sue potenzialità. Pur con un budget abbastanza limitato, la produzione è riuscita a creare scene sempre convincenti. Straordinari i lavori sul trucco e sulle scenografie, Oscar meritati. Funzionale la fotografia,anche se l’Oscar sembra esagerato.

“Il labirinto del fauno” è un prodotto poco equilibrato,che riesce a farsi apprezzare ma non a tal punto da dimenticare i numerosi difetti di sceneggiatura.
Meno male che il finale è molto riuscito, con un pessimismo di fondo quasi disturbante. Del Toro sembra volerci dire che il nostro è un mondo senza speranza,e il solo posto dove rifugiarsi sono i nostri sogni. Messaggio secondo me fortissimo e bellissimo, fa pensare che la scarsità della parte realistica fosse voluta per renderla insopportabile rispetto al magnifico mondo dei sogni. Magari è anche così,ma non basta per lasciar perdere quelle mancanze..