pier91 8 / 10 01/05/2012 02:54:57 » Rispondi (Spoiler qua e là) Difetto capitale è il congegno troppo visibile, talvolta anche scontato. Ma si tratta di una pecca perdonabile, perché deriva da una spassionata ricerca di semplicità narrativa. Gli esiti tragici sono confessati sin dalla prima scena, nel sangue che illusoriamente si prosciuga sul volto della protagonista. Ofelia, un nome che scalpita di suggestioni e racconta già l' epilogo fatale. La limpidezza della storia contrasta piacevolmente lo stile a dir poco imprudente, un calderone di sensibilità che stupisce per la bellezza dell'insieme. "Il labirinto del fauno" è forse un film che si gusta di più aguzzando meno la vista, un po' come quei dipinti che vanno ammirati da lontano. Ciò non impedisce ai bei dettagli di saltar su a meravigliare. Quella catasta di scarpe infantili, nella stanza del banchetto a pochi passi dal mostro, genera una confusa inquietudine.